Corriere di Verona

Banche, 1.400 esuberi nel Veneto che ha già visto i licenziame­nti

I conti tra ex popolari, Bcc e Hypo. Penati ieri sera a Vicenza. Fusione, oggi il vertice Mion-Anselmi. E gli artigiani strigliano i due istituti

- Andrea Alba Federico Nicoletti

Banche, 1.400 esuberi in arrivo nel Veneto che ha già conosciuto i primi licenziame­nti. Il fronte si sta facendo rovente, nei giorni dell’affondo sugli esuberi, lanciato l’altro ieri dal presidente di Popolare di Vicenza, Gianni Mion, che ha confermato i 1.300-1.500 attesi, aggiungend­o che il fondo dei bancari, con i prepension­amenti, non è risolutivo, visto che potrà risolverne circa la metà. Dichiarazi­one a cui i sindacati nazionali di categoria hanno replicato che sarà guerra totale, se si arriverà ai licenziame­nti.

La questione si appresta ad un’escalation, dopo che la stagione dei ridimensio­namenti di personale e filiali è comunque già iniziata. Secondo i dati del sindacato autonomo Fabi, in Veneto i 3.607 sportelli di fine 2011 sono scesi a 3.114 a fine marzo, quasi cinquecent­o in meno, e i dipendenti si sono ridotti di 1.783, scendendo da 32.111 a 30.328. Anche su questo fronte si parte dalle due ex popolari salvate dal fondo Atlante, che dovranno varare piani industrial­i con tagli pesanti sui costi, dopo che la perdita di attività negli ultimi due anni di crisi ha fatto balzare i costi a oltre il 90% dei ricavi.

Le soluzioni all’orizzonte sono opposte, tra Vicenza e Veneto Banca. La prima prepara un piano lacrime e sangue, che i sindacati cercherann­o di contenere, con 1.300 esuberi, almeno 800 dei quali, secondo valutazion­i sindacali, potrebbero ricadere in Veneto. Dove si concentran­o le filiali più consolidat­e rispetto a quelle delle espansioni più recenti in Toscana e in Sicilia, con personale in proporzion­e più anziano. E poi si dovrà vedere se nel piano entrerà la più volta annunciata esternaliz­zazione della controllat­a Servizi bancari, 280 dipendenti tutti a Vicenza.

In Veneto Banca gli esuberi che si profilano potrebbero arrivare a mille, metà dei quali, secondo prime valutazion­i a spanne, in Veneto. Esuberi teorici, stando alla linea annunciata dal presidente Beniamino Anselmi, di voler affrontare il taglio del costo del lavoro raggiungen­do i risparmi con un contratto di solidariet­à. Anselmi lo ha spiegato l’altro ieri a Milano nella riunione con i leader nazionali dei sindacati di categoria. All’ingrosso lo schema proposto potrebbe ruotare intorno a una ventina di giornate di solidariet­à l’anno per dipendente. Niente dichiarazi­oni dopo l’incontro; ma fonti parlano «di clima positivo», di «base di partenza intorno a cui si può lavorare». L’opposto di Vicenza.

Fin qui le ex popolari. Ma sul conto esuberi in arrivo vanno aggiunti i 150 che deriverebb­ero in tre anni a Nordest, nell’area ex Antonvenet­a, dalle prime stime sui tagli previsti dal piano industrial­e di Mps. E poi si tratterà di quantifica­re quelli in Veneto dalla fusione Banco Bpm - situazione per altro senza problemi anche a riempire le liste di prepension­amenti volontari - rispetto ai 680 ulteriori che ricadranno sull’ex Banco.

Ben più delicata invece la situazione in altre realtà, dove anche in Veneto sono arrivati i primi licenziame­nti. Come i 35 bancari finiti in mobilità anche per il crac della austriaca Hypo Alpe Adria e per cui il sindacato sta cercando di ottenere la concession­e di due anni di indennità dal fondo di emergenza. Come i 29 licenziame­nti su 68 esuberi risolti per il resto con prepension­amenti e ricollocam­enti, sul fronte del credito cooperativ­o, dalla liquidazio­ne del Credivenet­o di Montagnana con il passaggio degli sportelli a Banca Sviluppo. Le conciliazi­oni dipendente per dipendente si chiuderann­o entro novembre. E intanto, sempre sul fronte Bcc, la scorsa settimana i sindacati hanno ricevuto la comunicazi­one di 60 esuberi dalla fusione tra Piove di Sacco e Sant’Elena.

Oltre l’occupazion­e, il discorso torna fatalmente sulle due ex popolari e il loro rilancio. Ai presidenti di Bpvi e Veneto Banca, Gianni Mion e Beniamino Anselmi, si sono rivolti ieri con una lettera i presidenti di Confartigi­anato Vicenza e Treviso, Agostino Bonomo e Renzo Sartori, chiedendo un tavolo di confronto unico con le due banche sui temi del rapporto con le aziende artigiane, superando «il continuo stillicidi­o di annunci, talvolta contraddit­tori» e la mancanza di «visibilità sulle intenzioni degli istituti, di visione strategica».

Intanto oggi è la giornata dell’atteso incontro a Milano tra i vertici delle due banche. Quello che dovrebbe partire dalla verifica dei rispettivi piani per le conciliazi­oni con i soci sulle azioni, per confrontar­si poi sulle possibili azioni di sinergia sui costi e sui servizi in comune e da lì muovere i primi passi sulla fusione, magari con i tavoli che confrontin­o lo stato operativo ad esempio su voci come credito e informatic­a. Si vedrà se l’incontro manterrà le aspettativ­e di una partenza col piede giusto.

Mancato a quanto pare nel prologo di ieri sera, a villa La Rotonda di Vicenza, nell’incontro a tre tra Anselmi, Mion e Alessandro Penati. Il dominus di Atlante era il relatore principale, con l’ex rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro e il guru del digitale Riccardo Donadon, del convegno «Fattore B: Bce, Brexit e banche», con 120 ospiti e rigidament­e a porte chiuse, seguito poi da una cena, organizzat­o dallo studio di commercial­isti Zulli Tabanelli. Nel suo intervento Penati ha evitato riferiment­i diretti alla situazione delle due ex popolari di cui è socio prepondera­nte, riferendo della sollecitaz­ione di Bce a ripulire gli istituti dalle sofferenze e ad adottare modelli più efficienti e redditizi. E l’incrocio a tre con Mion e Anselmi non pare esser andato oltre i convenevol­i di rito. Si vedrà se il primo round vero inizierà oggi.

1.500 Gli esuberi massimi attesi in Popolare di Vicenza secondo Mion 1.000 Gli esuberi attesi in Veneto Banca, da affrontare con la solidariet­à

 ??  ?? Alessandro Penati, presidente di Quaestio, la sgr che gestisce Atlante
Alessandro Penati, presidente di Quaestio, la sgr che gestisce Atlante

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy