Scoperti più di 8 evasori totali al mese
Il bilancio della Finanza: individuato oltre mezzo miliardo di redditi «fantasma»
Oltre mezzo miliardo di base imponibile recuperata a tassazione in dodici mesi. Più di cento evasori totalmente sconosciuti al Fisco e 145 denunciati per reati fiscali (con 1,2miloni di euro di beni sequestrati). Ma il bilancio dell’attività della guardia di finanza nel 2016, presentato ieri dal comandante provinciale, colonnello Pietro Bianchi, mette in risalto anche il contrasto alle truffe sui fondi pubblici e alle «uscite irregolari» dalle casse dello Stato.
Non è solo questione di quel che non è mai entrato nelle casse dello Stato, ma anche di quello che è uscito irregolarmente. Perché quando si parla di guardia di finanza, come ha ricordato ieri mattina il comandante provinciale, colonnello Pietro Bianchi nel commentare il bilancio dell’attività svolta nel 2016, limitare lo sguardo al fenomeno dell’evasione fiscale rischia di rivelarsi un errore.
Di certo l’impegno a contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali continua a rappresentare il «core business» delle Fiamme Gialle: sono state 312 le indagini di polizia concentrate su questo settore e 960 gli interventi realizzati a tutela degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali (tra verifiche e controlli fiscali). Il dato che emerge è a dir poco preoccupante perché, in attesa delle valutazioni definitive spettanti all’Agenzia delle Entrate, l’ammontare complessivo di base imponibile recuperata a tassazione certificato dagli uomini del colonnello Bianchi, supera il mezzo miliardo di euro. «E oltre il 60% di questa somma deriva da redditi relativi alla fiscalità internazionale – ha puntualizzato il comandante -: in pratica aziende operanti in tutto e per tutto nel Veronese, dichiarano redditi in Paesi esteri per usufruire di regimi fiscali agevolati».
Ma c’è anche chi non dichiara nulla: sono stati 102 gli evasori totali scoperti, veri e propri «fantasmi» del Fisco (nel 2015 erano stati 118). In totale sono stati 145 i soggetti denunciati per reati fiscali e ammonta a 1,2 milioni di euro il totale delle somme sequestrate (in totale la somma delle proposte di sequestro supera i 71 milioni). Le frodi all’Iva in totale sono state 37. In materia di riciclaggio, invece, sono stati denunciati 54 soggetti per un totale di circa 800mila euro di beni sequestrati. In 29 casi è scattata la denuncia per emissione di fatture per operazioni inesistenti, un reato utilizzato anche dalle organizzazioni legate alla mafia, come dimostrato anche da recenti indagini contro la ‘Ndrangheta che hanno riguardato anche la nostra provincia. E proprio a riguardo della lotta alle organizzazioni mafiose, il colonnello Bianchi ha ricordato la sinergia con la prefettura che nel corso dell’ultimo anno ha richiesto al comando 320 accertamenti per il rilascio della documentazione antimafia nei confronti di soggetti privati che intendono avere rapporti economici con la pubblica amministrazione (quattro i provvedimenti poi adottati dalla prefettura).
L’azione della Finanza si è concentrata anche nel contrasto agli sprechi di denaro pubblico. Nel corso della presentazione sono state ricordate le indagini sulla vicenda del software del Sert dell’ex Usl 20 e quella sugli appalti legati al Consorzio energia veneto ed è stato ricordato che nel corso del 2016 sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici per circa 440mila euro con la denuncia di 7 persone. I militari hanno poi accertato che il 59% dei 150 soggetti controllati per la verifica dei requisiti per accedere a prestazioni sociali agevolate (rette degli asili, borse di studio universitarie e altri benefit) ed esenzione del ticket sanitario, era irregolare.
La nostra provincia si conferma territorio «interessante» per quel che riguarda i fallimenti:32 denunciati per reati fallimentari e 62milioni di euro di beni distratti dalle procedure fallimentari.
Prosegue l’impegno a contrasto del lavoro nero: 77 i datori segnalati per aver impiegato complessivamente 277 lavoratori «in nero» e 269 irregolari. In dodici mesi sono stati sequestrati 43 chili di droga e 125mila prodotti illegali sequestrati perché contraffatti, piratati o pericolosi. Sottoposte a sequestro aree adibite a discariche abusive per oltre 76mila metri quadrati. Nel settore dell’extra-alberghiero, sono sessanta i soggetti sottoposti a verifiche fiscali.