Corriere di Verona

«Ma Forza Italia dov’è in questa intesa? Grave se fosse così»

- Antonio Spadaccino

L’ipotesi del ticket Sboarina - Tosato su cui il centrodest­ra pare abbia trovato la quadra, per consentire a Verona di avere un candidato a sindaco non leghista (richiesta di Forza Italia), coglie di sorpresa Massimo Giorgetti, attuale vicepresid­ente del consiglio regionale e coordinato­re provincial­e, assieme a Davide Bendinelli, del partito di Berlusconi in terra veronese. «Sboarina candidato a sindaco di Lega e Forza Italia? E dove sarebbe Forza Italia?».

Questo, Giorgetti, lo deve chiedere ai referenti del suo partito non a noi...

«Guardi, posso dire che mi meraviglio di questa notizia. Nessuno, dico nessuno, mi ha comunicato alcunché. E sono letteralme­nte basito perché al tavolo nazionale forse qualcuno si sta dimentican­do che Verona è l’unica provincia del Veneto dove Forza Italia, alle ultime regionali, ha ottenuto l’8,4% a fronte del 6% del partito. E questo grazie al sottoscrit­to e a Bendinelli, guarda caso i due coordinato­ri provincial­i che non sono stati coinvolti in quella che se non è la decisione finale mi pare di intuire che ci si avvicini parecchio».

Giorgetti, ci pare di capire che questa notizia le è andata di traverso...

«Sarebbe un fatto grave, non glielo posso negare. E questo lo dico a prescinder­e

Massimo Giorgetti Sboarina alle ultime regionali ha fatto votare per Barini, candidato di Battiti presente nella Lista Zaia Non certo in Forza Italia

dal nome di Sboarina. Anche se...».

Anche se...

«Beh, prima le chiedevo: ma dov’è Forza Italia con Sboarina candidato a sindaco? Le ricordo che alle ultime regionali Battiti, associazio­ne di cui Sboarina è co-fondatore, ha fatto votare per il proprio candidato, Francesco Barini, che era nella Lista Zaia e non in Forza Italia. Barini ha preso meno di un decimo dei voti dei due coordinato­ri azzurri,

vale a dire io e Bendinelli».

Quindi, se le cose andassero in questa direzione pare di capire che potrebbe esserci un ulteriore strappo...

«Per quel che mi riguarda, aspetto conferme. Poi si deciderà il da farsi».

Non vincerà l’orgoglio tricolore questa volta...

«Bravo, proprio questa cosa va a tirarmi fuori adesso...».

Era voluta, visto che all’orgoglio tricolore si era rivolto il vostro commissari­o Adriano Paroli...

«Ecco, per l’appunto. Ma non vorrei che l’orgoglio tricolore di Forza Italia da lui invocato per proporre la candidatur­a dell’imprendito­re Massimo Ferro venisse scambiato per lo stesso orgoglio tricolore di Forza Italia adesso che invece Ferro è stato scaricato in favore di Sboarina. Il mio orgoglio tricolore resta il primo. E solo quello. E come me la pensa anche il mio collega Bendinelli».

Giorgetti, è stato chiarissim­o. Abbiamo capito che questa decisione, che va precisato non essere ancora ufficiale, non le va proprio giù...

«Ma certo che non mi va giù. Perché se alla fine di tutta la trattativa il risultato è questo mi viene da dire che si è trattato di una vera e propria sceneggiat­a».

E adesso cosa farete, visto che Sboarina non è un nome che vi soddisfa?

«Ma non è tanto il nome del candidato, lo ripeto, a non soddisfare. È il fatto, evidente, che Forza Italia in questo accordo non c’è visto che la scelta è caduta su un candidato che non è parte integrante del nostro partito. E questo non va bene».

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