Il talento del piano Armellini omaggia Mozart e Beethoven
Mozart e Beethoven, protagonisti assoluti della storia della musica, ma anche del prossimo concerto della stagione sinfonica al Filarmonico, domani alle 20 (replica sabato alle 17). Sul podio Ola Rudner e al pianoforte Leonora Armellini; dal repertorio mozartiano sono tratti l’Ouverture del Don Giovanni e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 27 K. 595 in si bemolle maggiore eseguiti nella prima parte della serata. Verrà quindi proposta la Sinfonia n.3 op. 55 in mi bemolle maggiore di Beethoven, detta «Eroica».
Si racconta che l’Ouverture sia stata composta da Mozart in gran fretta, addirittura la notte prima della prova generale dello spettacolo; l’opera invece, composta tra il marzo e l’ottobre del 1787, costituisce il secondo dei tre titoli italiani scritti su libretto di Lorenzo Da Ponte.
Armellini sarà quindi impegnata nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 27 K. 595 in si bemolle maggiore. Si tratta dell’ultimo dei Concerti per pianoforte e orchestra composti da Mozart, che lo eseguì il 4 marzo 1791 in occasione di una delle sue ultime apparizioni pubbliche.
Il carattere interiore dei motivi melodici, la complessa organizzazione dei temi e dei movimenti e l’uso di temi pastorali nel finale costituiscono elementi peculiari della partitura. Il concerto si conclude con l’«Eroica», composta tra il 1802 e il 1804.