Pazzini in gruppo, Ganz recuperato L’Hellas ora sorride
Buone notizie in vista della gara con il Pisa. Disponibile anche Valoti
La seppur ancora timida primavera porta il sorriso a Peschiera del Garda. Rischiava di essere in piena emergenza in attacco, il Verona, in vista della gara di domenica al Bentegodi con il Pisa. Mercoledì, con Giampaolo Pazzini – che si era sì in parte riaggregato al gruppo, ma che rimaneva in arretrato di forma e condizione (gli era impossibile, infatti, colpire di testa, retaggio della cervicobrachialgia che non gli dava tregua da due settimane) –, anche Simoneandrea Ganz aveva lavorato a scartamento ridotto.
Un affaticamento al quadricipite femorale destro l’aveva costretto a svolgere un allenamento differenziato. Fabio Pecchia, così, doveva crucciarsi per un reparto avanzato che, non fossero giunte in tempi brevi buone notizie, sarebbe stato ridotto ai minimi termini per la delicata sfida col Pisa. Ma si vede che il meteo stesso ritrae il momento e gli allarmi dell’Hellas: se il giorno prima le nubi avvolgevano il campo del centro sportivo «Il Paradiso», ieri il cielo si è rasserenato.
Con gaudio magno, lo staff del Verona ha potuto comunicare che sia Pazzini che Ganz si sono uniti al resto della squadra per la seduta mattutina. E l’ansia si è dissolta alla stessa maniera in cui aveva fatto capolino: all’improvviso, in un attimo. Il Pazzo, nel giro di pochi giorni, ha fatto passi da gigante sulla via del pieno recupero. Ancora martedì doveva limitarsi alle terapie programmate dai sanitari per risolvere il problema al collo. In 48 ore il centravanti gialloblù è migliorato al punto da indurre all’ottimismo per un suo impiego domenica. Certo, resta il dubbio forte sulla sua tenuta atletica: mai, in questo periodo – fino a ieri, ovviamente – ha potuto allenarsi.
Pecchia, dal canto suo, ha ripetuto a oltranza un mantra («Lo valutiamo di giorno in giorno») che ha assunto le parvenze di una preghiera laica. Che poi Pazzini sia in grado di giocare dal 1’ col Pisa è cosa che sarà considerata da qui alla rifinitura.
A proposito: il Verona ha decisivo di effettuare la seduta di sabato all’antistadio. Un modo per raccogliere la spinta dei tifosi, che dopo la dura contestazione seguita alla sconfitta col Frosinone e i fischi piovuti nelle partite con la Ternana e l’Ascoli hanno seppellito l’ascia di guerra: «Basta alibi, tutti all’antistadio per incitare l’Hellas. Forza Verona!», il messaggio inviato ieri dalla Curva Sud. E se Pazzini dovrebbe essere perlomeno in panchina, in attacco è certa la presenza di Ganz.
Il fastidio al quadricipite si è attenuato. Si era acutizzato a Vercelli, sul terreno in sintetico dello stadio Piola, e per questo è stato deciso di gestire il giocatore in avvio di settimana. Ieri, infine, i timori si sono allontanati. Dunque: Pazzo forse, e già questa è una nota lietissima per l’Hellas, sempre in difficoltà quando non ha potuto contare sul proprio leader e capocannoniere, Ganz sì. Inoltre il Verona riavrà, domenica, Mattia Valoti, stoppato per due mesi e mezzo dalla fascite e mai a disposizione nel 2017. Per Pecchia è più di una semplice alternativa: jolly che può essere collocato sia a centrocampo che nel tridente, Valoti ha segnato 3 gol nel girone d’andata e spesso, entrato a gara in corso, ha «spaccato» la partita.
Tutto sommato, basta uno scorcio di primavera per essere ottimisti. A non variare, però, è il concetto in filigrana: il Verona non potrà sbagliare con il Pisa e poi aspetterà notizie da Ferrara, dove si disputerà lo scontro diretto tra Spal e Frosinone. Oggi, intanto, nella sede del club in via Belgio, parlerà Filippo Fusco. Mancano undici turni alla fine del campionato e il direttore sportivo dell’Hellas sa quanto la soglia consentita per gli errori sia minima. Ma il rientro di Pazzini e l’okay di Ganz (e il recupero di Valoti) ridanno fiducia al Verona.
Spinta dei tifosi Dopo le ultime gare deludenti, si cerca il calore della gente: seduta all’antistadio