Sulle due ruote va di tutto così la bicicletta diventa tripla o si trasforma in «cargo»
Tendenze, stravaganze e hi tech nei padiglioni della Fiera
Qui, da noi, sono ancora minoranza. Nelle città dell’Europa del nord, specie Germania e Danimarca, fanno ormai parte del paesaggio. Comode, si dice, per mamme (vedi la spesa, ma dietro ci stanno pure i bambini) e artigiani. Se CosmoBike è anche una finestra sul come ci muoveremo domani, le bici da carico – o cargo bike – sono una nicchia (aggiornamento di un’idea antica) da illuminare. Il brand «Bicicapace», ad esempio, fa capo al milanese Francesco Lombardi, 41 anni, ingegnere meccanico: «Vendo per l’80 per cento all’estero, anche in Inghilterra. La filosofia è produrre un volume da carico di serie: la borsa fissa davanti come il baule dell’auto, capacità media di 9 litri (per questo si usa la parola “volume”, ndr), peso della bici tra i 25 e 30 kg, lunghezza massima di due metri e prezzo che va dai 1.000 ai 1.700 euro». Il mercato italiano «si sta aprendo», così quelli di «REcycle», ditta di Modena che, a Cosmobike, padiglione 9, piazza sulla propria bici da carico il macchinario per spinare la birra (quella ottima, nel caso specifico, dei produttori vicentini BirraCimbra).
Il padiglione 9, a Cosmo Bike, è anche un punto d’osservazione sulle nuove tecnologie. Chi passa di lì – la rassegna, in Fiera, si chiude domani – può buttare l’occhio sulle proposte che hanno vinto i Cosmo Bike Awards 2017: tra le altre, il telaio Rhinoceros di Pedemonte, la mountain bike F1-X della padovana Cicli Olympia (premio Qualità Tecnica poiché «dotata di un sistema molto interessante nel carro che sfrutta le caratteristiche del composito»), la bicicletta Tripla («terzo appoggio e trasporto di oggetti e carichi senza sbilanciare la guida»), l’ebike mtb Nduro Tschugg di Winora («integrazione di batteria e ricambio nel tubo obliquo e altre idee dedicate alla praticità»), il progetto Esosport Bike (che ricicla gomme e coperture per pavimentare parchi e piste di atletica), il casco Trenta 3k Carbon di Met («particolare struttura interna in fibra di carbonio»), l’antifurto GPS da inserire nel manubrio firmato da Sherlock Srl (Miglior Startup) e la bicicletta Cento10 NDR che smorza le vibrazioni del telaio.
Tra telai, caschi, ruote, si muovevano ieri anche i campioni. Vedi Gerhard Kerschbaumer, n.1 italiano nell’XC. Vedi la veronese Paola Pezzo, due ori olimpici (’96, 2000) nella mountain-bike: «Sono qui anche per parlare della mia scuola di mountain-bike, aperta a Valeggio dal 2010, centinaia di bambini dai 2 ai 12 anni. Quando esco? Pedalo sul lago, sul Baldo, o nella mia Lessinia. La bici elettrica ancora no, magari un domani, quando non sarò più così allenata». Vedi, ancora, allo stand Carrera, quel Claudio Chiappucci che, a 54 anni, continua a zompare sul sellino: «Giro per il mondo, corro anche qualche piccola gara, tutte molto suggestive per paesaggio. Di recente la Granfondo del Prosecco, ma tra gli sfondi preferiti per pedalare mi tengo stretti anche i vigneti del sud della Francia. Il cicloturismo? Li valorizziamo ancora poco, in
Italia, i nostri territori: potremmo fare molto di più».
Stiamo lì, allora, per dire che, a CosmoBike, il Veneto s’è preso un premio, l’«Oscar del cicloturismo», con la sua Ciclovia dell’Amicizia, 190 km dalle Dolomiti a Jesolo lungo il Piave e il Sile, tra castelli e città d’arte, fino al mare, mentre Belluno, Urbana (Padova) e Vittorio Veneto (Treviso) sono tra i primi comuni italiani – 15 in tutto – a ricevere la «bandiera gialla della ciclabilità» assegnata, proprio qui in Fiera, dalla Fiab. Tornando ai nomi, invece, l’agenda recita che oggi, tra gli stand, gireranno l’azzurro Sonny Colbrelli e il trio ConsonniLamon-Ganna, medaglia di bronzo nell’inseguimento a squadre ai Mondiali di ciclismo su pista a Hong Kong. Chi cerca i nomi di una volta, invece, può rivolgersi al collezionista toscano Mauro Caverni: per passione, tra gli anni 50 e 70, ha raccolto circa 800 maglie di corridori e una parte di quel museo personale fa bella mostra di sé vicino alle piste interne di Bmx.