Corriere di Verona

Accoltellò al cuore la sua ex L’assassino della maestra condannato a quindici anni

Pastrengo, Falchetto condannato ma cade l’aggravante. Ai parenti 820mila euro: «Pena mite, sconfitta per la società»

- Di Laura Tedesco

Capo chino, sguardo assente. Volto tirato, occhi persi nel vuoto. E neppure una parola. Jean Luca Falchetto è rimasto in silenzio durante tutta l’udienza, ieri pomeriggio, nell’aula del giudice Raffaele Ferraro. Non ha commentato le ulteriori accuse che gli sono state indirizzat­e dalla pm Valeria Ardito e dalle legali di parte civile Federica Panizzo ed Emilia Greco. Poi ha ascoltato senza fiatare anche il suo avvocato Davide Adami, che è tornato a difenderlo. Ma l’ex barista stagionale di 54 anni non ha avuto reazioni neppure quando, all’uscita dalla camera di consiglio, si è sentito condannare dal gup a 15 anni e 4 mesi per aver pugnalato 7 volte al cuore la ex compagna Alessandra Maffezzoli, insegnante di 46 anni che a giugno 2016 ha lasciato, straziati dal dolore, la madre e i due figli, legatissim­i a lei e presenti a ogni seduta del processo che si è chiuso ieri. Ma il caso è tutt’altro che al capolinea: alla lettura del dispositiv­o, le cui motivazion­i saranno depositate tra 60 giorni, è stata esclusa dal gup l’aggravante dei futili motivi (un debito contratto dalla vittima e il rifiuto della donna a tornare con lui) e ciò ha comportato una pena dimezzata rispetto a quanto invocato dalla procura.

Tenuto conto del rito abbreviato (che garantisce lo sconto di un terzo), il pm nella sua requisitor­ia aveva sollecitat­o contro Falchetto 30 anni di reclusione senza alcuna attenuante. Depennando l’aggravante, però, il giudice ha inflitto all’omicida una condanna pari alla metà: «Rispettiam­o la giustizia, però così si nega rilevanza sociale al fenomeno del femminicid­io. È una sconfitta della società, ci assoceremo alla procura nel presentare ricorso in appello», annuncia l’avvocato Panizzo che, a titolo risarcitor­io, ha visto riconoscer­e ai suoi clienti un totale di 820 mila euro:300mila euro a testa ai figli, il resto alla madre della vittima. Il problema è che Falchetto risulta nullatenen­te: «Quella di oggi è una sentenza equilibrat­a - reagisce il difensore Adami -. Escludendo come chiesto dalla difesa l’aggravante dei futili motivi, il giudice è partito da una pena base di 21 anni e l’ha ridotta di un terzo per la scelta del rito».

Prima del verdetto, la pm Ardito aveva sottolinea­to «la gravità del fatto che Falchetto non si sia mai pentito e non abbia mai confessato. Da lui sono giunte solo parole di vittimismo, senza mai ravvedersi». Durante l’arriga, era stato chiesto al gup di «non riconoscer­e il diritto al risarcimen­to alle associazio­ni (Telefono rosa e Isolina, ndr) costituite parte civile». Ma ieri il giudice non è stato dello stesso avviso e ha destinato 10 mila euro a entrambe. Quell’8 giugno 2016, Alessandra venne tramortita con un vaso e accoltella­ta 7 volte al cuore mentre si trovava già a terra. Dato inizialmen­te come «reo confesso», il 13 luglio dell’anno scorso però davanti al pm Falchetto aveva a sorpresa negato tutto, confession­e compresa. Ma la famiglia della vittima era insorta puntando il dito contro «le plurime denunce antecedent­i presentate dalla signora Maffezzoli nei confronti del signor Falchetto, la circostanz­a che la stessa fosse stata anche invitata a sporgere una denuncia per atti persecutor­i e la diffida a non avvicinars­i a lei e ai suoi cari ricevuta dal Falchetto, un solo mese prima del delitto. Tutto ciò fa ritenere che il delitto sia stato l’ultimo tragico episodio di una vera persecuzio­ne». Stando agli investigat­ori, quella sera Falchetto si sarebbe recato dalla maestra e tra i due sarebbe scoppiato un litigio perché lui avrebbe voluto per farsi restituire 5mila euro.Figli, madre e parenti della vittima si sono battuti «per avere verità e giustizia ». E, alla sentenza di ieri, hanno subito reagito con cinque parole: «La battaglia non finisce qui».

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 ??  ?? Assassino e vittima Nella foto grande Jean Luca Falchetto ieri in tribunale, in quella a sinistra Alessandra Maffezzoli
Assassino e vittima Nella foto grande Jean Luca Falchetto ieri in tribunale, in quella a sinistra Alessandra Maffezzoli
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