Marmo, la produzione si sposta a Est Verona resta capitale del business
Il 27 al via la fiera. E tornano le installazioni nelle vie del centro
La produzione lapidea si sposta verso est, in Cina e India, ma Verona rimane comunque il baricentro mondiale del marmo. Con questa mission si aprirà mercoledì prossimo, 27 settembre, la 52° edizione di Marmomacc, il salone internazionale della pietra naturale e delle tecnologie ad essa collegate. Quattro giorni, in cui i padiglioni di Veronafiere saranno teatro della più importante manifestazione di settore. «L’edizione che stiamo per inaugurare – ha detto il presidente di Veronafiere Maurizio Danese – vede la presenza di oltre 1650 espositori, il 64% dei quali esteri, da 56 nazioni, cioè 4 in più rispetto al 2016. Ci attendiamo buyer e operatori professionali da 146 Paesi, il che significa che tutto il mondo sarà qui a Verona». L’industria lapidea italiana, per altro, dimostra di godere di buona salute e confernel ma la propria grande predisposizione all’export. Nel primo semestre 2017, infatti, sono aumentate le esportazioni: blocchi grezzi, materiali semilavorati e finiti hanno raggiunto un controvalore pari a 969 milioni di euro con una crescita del 3,3%, mentre macchinari e tecnologie con 640 milioni di euro hanno messo a segno un + 26,3%. Dati molto incoraggianti anche se il Distretto del marmo scaligero,
primo trimestre di quest’anno ha dimostrato una lieve flessione, dell’1,5%, proprio nell’export. Un dato che preoccupata relativamente perché, come sottolinea il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, «il nostro distretto, in controtendenza rispetto al dato nazionale, aumenta le esportazioni di lavorati e semilavorati nei mercati maturi come Stati Uniti, con un +6,9%, Francia, Paesi Bassi, Spagna». E a dimostrare la vitalità del settore e l’interesse degli espositori per la fiera veronese c’è il dato che quest’anno si è registrato il sold out di tutti gli spazi messi a disposizione dalla fiera: 12 padiglioni e 80mila metri quadri di aree esterne sono stati completamente occupati.
Ma Marmomacc non sarà una manifestazione destinata solo agli operatori e, soprattutto, non sarà circoscritta all’interno degli spazi fieristici. Innanzi tutto perché anche quest’anno andrà in scena Marmomacc & the City, l’iniziativa che porterà, dal 26 settembre e fino al 30 ottobre, dodici opere e installazioni in pietra nelle vie e nei cortili del centro storico di Verona. E poi perché, il padiglione 1 ospiterà «The italian stone theatre», uno spazio nel quale saranno allestite tre mostre che mostrano l’interazione tra pietra, tecnologie, design e progetti d’avanguardia creati da famosi architetti e designer.