Lotti al Canoa Club: «E ora Adige navigabile per 300 km»
Il ministro al Bottagisio, dopo il finanziamento del nuovo campo di gara. Scherma, incontro con Campedelli
Sull’Adige, appena dopo la diga del Chievo, sta per venire costruito un nuovo campo da slalom per la canoa. I lavori inizieranno tra dicembre e gennaio e dureranno tre mesi. L’intervento, da 240 mila euro, è finanziato integralmente grazie al bando Sport e Periferie lanciato dal ministro allo Sport Luca Lotti, che ieri ha visitato il Canoa Club al Bottagisio e, per l’occasione, si è intrattenuto anche con il padrone di casa, il presidente del Chievo Luca Campedelli, che gli ha mostrato il centro sportivo e ha colto l’occasione per parlare un po’ dei prossimi mondiali di scherma del 2018 che si terranno a Verona, (Campedelli, appassionatissimo della disciplina, è tra gli organizzatori).
Il campo slalom è tra i 32 progetti che si sono aggiudicati un finanziamento nella prima edizione del bando Sport e Periferie, uno dei pochi (otto in totale) presentato da società sportive dilettantistiche. Sarà realizzato con la posa di circa 1.400 metri cubi di massi ciclopici di pietra naturale. Lungo 250 metri con un dislivello di 2,5 metri, sarà un campo regolamentare per gare nazionali e internazionali di canoa discesa sprint e canoa slalom (quest’ultima è disciplina olimpica) che, oltre a consentire ai canoisti di allenarsi tutto l’anno, fungerà anche da centro di addestramento della Protezione Civile in acqua e soccorso fluviale.
Il vicepresidente del Canoa Club Luigi Spellini ha anche parlato al ministro di un «sogno» che potrebbe rilanciare il turismo fluviale in Italia: «Sull’Adige, da Bolzano fino al mare, ci sono cinque dighe. Basterebbero piccoli interventi per aprire delle scalette e consentire il passaggio dei canoisti, che potrebbero così fare un percorso di 300 km dalle Dolomiti fino a Venezia». Lotti si è dimostrato interessato: «Sono pronto ad appoggiarvi».
Appena arrivato al Bottagisio, il ministro (accompagnato dalla deputata veronese del Pd Alessia Rotta) è stato accolto da Campedelli che poi è subito partito alla volta di Genova, per assistere alla gara di Marassi. «Il Chievo è una bella realtà - ha riconosciuto Lotti - e lo dimostra questo centro sportivo, che mette insieme due discipline (calcio e scherma, ndr). Bravo al presidente Campedelli che ha investito nello sport quando ancora non era così di moda farlo, con organizzazione e lungimiranza». E, a proposito di investimenti, Lotti considera il bando Sport e Periferie un fiore all’occhiello, tanto che è pronta ormai la seconda edizione, sempre con uno stanziamento complessivo da 100 milioni di euro. «Se questo contributo diventerà strutturale, riusciremo in breve tempo a colmare il gap sul fronte delle infrastrutture sportive che ci separa dal resto d’Europa», dice il ministro. Quanto ai prossimi mondiali di scherma, che si terranno dall’1 al 9 aprile 2018 al Cattolica Center (ex Autogerma) Lotti sottolinea l’attenzione del governo ai «grandi eventi», dai mondiali di scherma , a quelli di volley a quelli di sci a Cortina. «Sono quelli che poi, alla fine, muovono il turismo e l’economia, massimo appoggio da parte nostro».
Lasciato il Bottagisio, si è recato a Custoza per una visita all’Ossario, il cui restauro è stato finanziato con 400mila euro in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, dove ha potuto vedere i nuovi spazi espositivi realizzati grazie ad un finanziamento della Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale e il nuovo bookshop. La visita veronese di Lotti si è poi conclusa a Sommacampagna.
Lotti Sosteniamo i mondiali di scherma a Verona come tutti i grandi eventi