Il Circolo del Cinema di Verona premia il regista danese Annika Berg
Nell’anno in cui soffia su settanta candeline (l’attività iniziava nel 1947, la sede è in via della Valverde, da lunedì scorso sono iniziati i nuovi tesseramenti) il Circolo del Cinema di Verona timbra anche un nuovo premio, tutto suo, all’interno della Mostra del Cinema di Venezia. Parliamo, appunto, del «Premio Circolo del Cinema di Verona» che nei giorni scorsi il presidente, Roberto Bechis, ha consegnato alla regista danese Annika Berg, classe ’87, in concorso col suo primo lungometraggio, «Team Hurricane», storia di un gruppo di adolescenti in cui si mischiano fantasia e materiale documentario.
In giuria cinque soci del Circolo, a giudicare il film di Berg come il più meritevole, tra i sette in concorso, anche per l’innovazione di linguaggio proposta: «Abbiamo cercato di essere davvero radicali», così Berg nel ricevere il premio da Bechis, «e che ciò sia riconosciuto significa molto, per noi».
Di Berg, il Circolo del Cinema di Verona sottolinea «la sorprendente padronanza della grammatica visiva, capace di interpretare il linguaggio immaginifico con cui dialogano gli adolescenti di oggi (videocamere di smartphone e tablet, Youtube, Instagram, Snapchat) e tramutarlo in coerente discorso cinematografico, lontano dalla superficialità di una maniera facile e modaiola d’intendere la ricerca visuale».