Chievo a Cagliari, il monito di Esposito «Con Sau e Farias isolani pericolosi»

Il doppio ex: «L’attacco leggero può creare guai ai difensori clivensi»

«Occhio, se Rastelli vi ricorre, all’attacco leggero del Cagliari, Sau-Farias: la difesa del Chievo è sempre ben organizzata ma può soffrire un po’ i giocatori rapidi». Da Pescara, Mauro Esposito (in foto), 38 anni, ex attaccante, rapido eccome nei giorni migliori: Cagliari dal 2001 al 2007 (quarto bomber rossoblù, 58 reti, insieme a Muzzi e dopo Piras, 87, Suazo, 94, e Gigi Riva, 164) e Chievo nel torneo 2008/09 («27 partite, non segnai ma partecipai a un’impresa-salvezza straordinaria, ancora lo ricordo con affetto»). La banda Maran (5 punti in classifica) vola in Sardegna, domani, nel quinto turno di A, ed Esposito – che a Pescara è vice/allenatore della Primavera da due stagioni – la vede così: «Equilibrata, senza particolari supremazie, penso anche al modulo a specchio, 4-3-1-2». Il Cagliari? «Ha vinto bene con Crotone e Spal poi è scivolato col Sassuolo, ma in casa rende sempre al massimo e il pubblico lo trascina: dei giovani, il più interessante è Barella, ci mette corsa e tecnica per tutto l’arco del match». Il Chievo? «Quadrato, il pareggio di Marassi, col Genoa, dimostra che batterlo non è mai facile: sempre lì, punge al momento giusto, tosto e caparbio». Chi pungerà allora, in avanti, alla Sardegna Arena? Per Esposito – «tra parentesi, complimenti a Campedelli per i 25 anni di Chievo: mai visto un presidente così attaccato alla squadra» – il Cagliari può trarre vantaggio «se schiera Sau e Farias, bravissimi a puntare l’uomo e svariare, piuttosto che Pavoletti, forte in area ma di fatto un riferimento per gli esperti difensori di Maran». Il Chievo, invece, può «puntare sugli inserimenti dei centrocampisti», e se proprio il gol faticasse ad arrivare, come successo a Genova, «beh, allora – fa Esposito – c’è sempre Pellissier: uno d’esperienza, classe, rapinatore d’area che mi sembra avere ancora forza e tante cose da dire».