Il vescovo al rosario in ricordo di don Andrea Doppio funerale per il parroco morto in auto
Chiesa gremita di gente commossa ieri sera a Cisano, unita in preghiera nel rosario condotto dal vescovo di Verona, Monsignor Giuseppe Zenti, in memoria di don Andrea Giacomelli, il parroco della Pieve romanica scomparso tragicamente venerdì nell’incidente in autostrada. È stato Paolo Giacomelli, il fratello maggiore di don Andrea a dare la comunicazione che si terranno due esequie per il sacerdote: venerdì 6, sarà celebrato alle 17.30 un funerale nella chiesa di Cisano e il mattino dopo, alle 9.30, l’altro a San Massimo, a Verona, dove don Andrea è nato con gli altri suoi quattro fratelli. Una famiglia votata alla fede: oltre a don Andrea anche altri due fratelli hanno scelto la toga: don Gabriele e don Daniele, stimmatino tornato dalla Georgia dove era in missione. Con loro anche il fratello più giovane Mario. Paolo Giacomelli ha rivolto parole di ringraziamento alla comunità di Cisano per l’affetto e l’accoglienza data a don Andrea, mentre don Gabriele ha raccontato il dolore della telefonata ricevuta che lo informava della tragedia:«È stata definitiva, mi hanno subito detto che era morto, e lo abbiamo visto solo il giorno dopo». Anche Monsignor Zenti sottolinea il passaggio definitivo: “«Subito sono rimasto incredulo, ma dopo è arrivato il vuoto che ha lasciato. Di lui conserviamo il ricordo di un prete amico, facile alle relazioni. Il nostro momento forte assieme era il saluto natalizio a tutti gli sportivi che facevamo vicino allo stadio o dai Salesiani». In chiesa, però ha dato conforto ai parrocchiani: «Don Andrea era contento di stare a Cisano, si sentiva benvoluto. Noi non possiamo sentirlo come scomparso: è entrato nel mondo dei risorti e continuiamo a sentirlo vivo. Questa morte serva a d aprire gli occhi sul dopo vita».