Hetty Kate o Eric Reed l’autunno jazz è di classe
Nomi e date della tredicesima stagione live delle Cantine dell’Arena
Perché Hetty Kate è una voce mondiale dello swing? Cosa produce l’incrocio (a New York) tra la sensibilità americana, francese e australiana di Fortner, Flouzat e White? E cosa succede se Eric Reed, figlio di un ministro della Chiesa Battista e quindi del gospel, decide di omaggiare insieme a Piero Odorici il grande Coleman Hawkins? Una curiosità dopo l’altra, si fa strada la 13esima stagione live delle Cantine de l’Arena, livello che s’alza ancora («sia grandi nomi stranieri che italiani», annunciano dal locale di piazzetta Scalette Rubiani) e un programma che piazzerà 12 nomi in questo mese di ottobre – ne parliamo qui – e tanti altri nei mesi successivi (l’1 dicembre, tra le anticipazioni, il Trio Bobo con Christian Meyer, Faso e Alessio Mencon). Spulciando, in ordine sparso, si può cominciare da domenica 15 ottobre, allora, e da Hetty Kate: prima a volta a Verona per la cantante anglo-australiana, tra le preferite di James Morrison, timbro che ricorda Peggy Lee, June Christy e Julie London. Da Philadelphia, invece, Eric Reed, che martedì 17 rilegge Coleman Hawkins – padre del sassofono jazz – insieme al sax del già citato Odorici. Sempre jazz, e tanti standard, anche martedì 24 con il batterista parigino Guilhem Flouzat, il bassista australiano Desmond White e il pianista Usa Sullivan Fortner (si sono incontrati alla Manhattan School of Music, li unisce il senso dello spazio e del colore musicali) e domenica 29 con la cantante svedese Emilia Martensson (premiata di recente con il UK Parliamentary Jazz Award, in scaletta pure brani originali e di Paul Simon). L’affermato contrabbassista algerino Michel Benita si unirà quindi, martedì 31, a Marco Tindiglia (chitarra) e Rodolfo Cervetto (batteria). Oltre a Hawkins, altro omaggio, martedì 10, nel centenario della nascita di Thelonious Monk: sul palco la Lydian Sound Orchestra (gruppo italiano dell’anno nella Top Jazz 2016). Uno sconfinamento nel funky, poi, con il batterista inglese di Jovanotti, Gareth Brown, di scena domenica 22. Restano, da citare, le altre 5 date di ottobre: la serata inaugurale, questo venerdì, protagonisti i Ridillo; domenica il soul di Silva Fortes (dal penultimo X Factor); venerdì 13 il folk-rock dei Drivewheel; venerdì 20 il blues degli Alligator Nail e venerdì 27 il funk-jazz-latin griffato Freefunk Collective.