Depaoli racconta il suo primo gol in maglia azzurra
«In Under 21 è stato fantastico». De Laurentiis: «Inglese arriva a gennaio? Possibile»
VERONA Se per Birsa e Cesar la notte di Wembley è stata amara (sconfitta al 94’, la Slovenia vede allontanarsi le possibilità di agganciare il play-off), in casa Chievo c’è comunque di che compiacersi. C’è Fabio Depaoli che festeggia il suo primo gol alla prima chiamata in azzurro, due sere fa, con l’Under 21: «Sono senza parole, non mi aspettavo di partire titolare e quando la palla è entrata è stato ancora più bello. Ho fatto tutto il mio percorso con il Chievo. Ringrazio la società per la fiducia che mi sta dando». E c’è, ancora, la convocazione di Roberto Inglese in Nazionale maggiore, un fiore all’occhiello per tutto l’ambiente e un giusto premio per un ragazzo serio con in testa la cultura del lavoro. Resta tuttavia ancora da chiarire, circa Inglese, quale sarà il prossimo futuro in gialloblù. Il suo trasferimento alla corte di Sarri è certificato per giugno 2018, ma l’infortunio di Milik ha cambiato le cose. Il Napoli pare intenzionato ad anticipare l’arrivo della «Torre di Vasto» già a gennaio per sostituire lo sfortunato gigante polacco. Il presidente partenopeo De Laurentiis ha fatto ieri un po’ di chiarezza: «Abbiamo già preso Inglese, un ottimo giocatore ha detto -. Non ci sono clausole per il suo arrivo a gennaio, ma c’è la possibilità di farlo. Ne parlerò col Chievo». Si vedrà. Intanto, come anticipato, le buone notizie giungono dai giovani gialloblù impegnati con le nazionali. Vedi la firma di Depaoli nella vendemmiata che la nazionale italiana Under 21 ha portato a termine a Budapest contro i pari categoria ungheresi. Goleada per gli azzurrini di Gigi Di Biagio, che hanno preso a pallonate i modesti padroni di casa col punteggio tennistico di 6-2. Il quarto gol lo ha messo a segno alla mezz’ora proprio il ventenne centrocampista trentino del Chievo, approfittando di una maldestra uscita del portiere magiaro. Una prova di personalità quella del ragazzo cresciuto nelle giovanili della diga, che si è fatto apprezzare per come ha saputo muoversi e dialogare con i compagni. Va sottolineato come il suo esordio sia pure una grossa soddisfazione per la società e per Rolando Maran che lo ha svezzato sul campo e lanciato su grandi palcoscenici. Dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile (arrivato dal Trilacum, ha iniziato dagli Esordienti), Depaoli ha debuttato in prima squadra la scorsa stagione, 6 presenze, e già 3 quest’anno. Un percorso di crescita il suo, culminato con la chiamata di Di Biagio in Under 21. Al termine della gara il ct ha avuto parole d’encomio per lui: «Depaoli? Si è mosso bene, ordinato. Normale che non conosca i compagni e ciò che io voglio, ma ha fatto una bella gara». Tanta, come detto, l’emozione del diretto interessato, fresco di rinnovo in gialloblù fino al 2022: «Non mi aspettavo di giocare dal 1’ e quando la palla è entrata è stato ancora più bell0. E il mio grazie va al Chievo per la fiducia che mi dà ».
Giornata storica per il club della diga: Depaoli è infatti il primo giocatore cresciuto nel vivaio ad approdare in Nazionale. Lo stesso cammino che ha intrapreso il 17enne Emanuel Vignato chiamato nell’Under 18 e anche lui in rete nella partita di mercoledì scorso con la Russia.
Depaoli Sono senza parole non mi aspettavo di partire titolare Il patron Non ci sono clausole, parleremo con la società veronese