Tosi contro Ciambetti: «Rispetto per Benetton» E Verona Pulita dice «sì»
(l.a.) Si alzano i toni in vista del referendum sull’autonomia veneta. Flavio Tosi spara contro il leghista Roberto Ciambetti, presidente del consiglio regionale, spiegando che «dovrebbe portare rispetto, anzi, ammirazione e gratitudine per grandi famiglie imprenditoriali che, grazie al loro sacrificio e genialità, hanno arricchito il Veneto, quali i Benetton, i Marzotto, i Boscaini. Definire «elite» i nostri imprenditori - aggiunge Tosi - per cercare di farli percepire lontani dal popolo, è inaccettabile. Il presuntuoso Ciambetti dà degli ignoranti ai capitani d’azienda sopra citati, perché a suo avviso non saprebbero di cosa stanno parlando. Ma il fatto che il referendum sia solo consultivo, ovvero una specie di grande sondaggio dal costo di 14 milioni più 2 per la propaganda, andrebbe onestamente riconosciuto: è giusto sostenere il Sì - conclude Tosi - ma non si racconti ai veneti che diventeremo come il Trentino Alto Adige, come ha avuto l’onestà intellettuale di confermare Giancarlo Giorgetti, vicesegretario della Lega, dal quale Ciambetti dovrebbe prendere esempio».
Ieri intanto si sono schierati per il Si gli esponenti del movimento Verona Pulita. «Il referendum – ha detto Michele Croce - è l’occasione per una crescita territoriale, grazie a risorse che provengano dal pagamento di imposte locali, che in futuro auspichiamo possano rimanere, per larga parte, in regione». Oltre a Croce, presidente di Agsm, erano presenti Roberto Niccolai, presidente di Agec, Diego Begalli, vicepresidente di Verona Mercato, Edi Maria Neri, assessore alla Trasparenza e Gian Marco Padovani.