Se ci sarà emergenza stop alle Euro 3
VERONA (l.a.) «Un’altra aspirina ad un malato grave». Così Michele Bertucco apre la polemica sulle misure anti-smog decise per il prossimo inverno. Le misure saranno in vigore dal 15 ottobre al 15 aprile in tutti i 98 comuni della provincia. I sindaci hanno fissato il divieto di circolazione per i veicoli a benzina (Euro 0 e Euro 1)eagasolio (Euro 0, Euro 1, Euro 2), dal lunedì al venerdì, escluse le giornate festive infrasettimanali, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Sarà anche vietato mantenere il motore acceso durante le soste, nonché riscaldare cantine, ripostigli, box e garage, mentre la temperatura nelle case non dovrà superare i 19 gradi. Altri divieti saranno decisi dai sindaci in caso di superamento per più giornate dei limiti d’inquinamento previsti dalla legge. In caso di emergenza, sarà possibile un blocco totale di 10 giorni per tutti i veicoli di categoria Euro 3. Proprio quest’ultima è la novità principale rispetto agli anni precedenti, visto che la giunta Tosi aveva sempre escluso uno stop agli Euro 3, sostenendo che sono di quel tipo i veicoli usati da chi ha minori possibilità economiche. Secondo Bertucco peraltro, nelle scelte fatte adesso «non c’è traccia di misure strutturali mentre, al di là del blocco delle no-kat, è arcinoto che l’unica misura efficace contro lo smog è la riduzione del traffico privato, e i sindaci dovrebbero chiedere a Zaia dove sono finiti i soldi per il Sistema ferroviario metropolitano regionale e che fine ha fatto l’integrazione tra trasporto ferroviario e bus extraurbani».