Serenissima Costruzioni «Intervenga A4 holding»
VERONA (la.ted.) Fallimento Serenissima Costruzioni: all’indomani della sentenza con cui il giudice scaligero Federico Bressan ha ufficialmente affidato a due curatori la gestione nell’immediato futuro della società recentemente dismessa da A4 holding (in foto la sede), si apre per i creditori «uno scenario denso di incognite». In ballo ci sono almeno 27 milioni di debiti sotto cui è sprofondato l’ex braccio operativo della Brescia Padova e «la carta a cui stiamo pensando di ricorrere per rientrare in qualche modo dei crediti milionari che vantiamo anticipa l’avvocato ferrarese Stefano Tonozzi, legale di alcune imprese albanesi creditrici di Serenissima – , è quella di contattare i soci di A4 holding. Tra loro infatti ci sono anche enti pubblici e il nostro intento, a tutela dei nostri clienti che da soli lamentano quasi 12 milioni di euro di crediti dalla società appena dichiarata fallita, è che si possa riuscire a trovare una soluzione alternativa». Di certo, fa notare il legale, «si allungano i tempi della crisi e soprattutto di una sua possibile risoluzione» così come tempi lunghi si annunciano per la conclusione dell’inchiesta coordinata dal pm Elvira Vitulli, che ha aperto un fascicolo sul caso Serenissima proprio sulla scorta della querela giunta dai creditori albanesi. Al momento, l’indagine è sfociata nell’iscrizione sul registro degli indagati dei nomi di otto persone mentre i reati ipotizzati spaziano dall’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ad altri quattro illeciti, false comunicazioni sociali, operazioni in pregiudizio dei creditori, infedeltà patrimoniale, corruzione tra privati. Con l’affidamento, adesso, di una dettagliata consulenza tecnica, l’accusa ha deciso di indagare a fondo e vederci chiaro. Ma bisognerà aspettare per avere i risultati di tali accertamenti.