Corriere di Verona

Pfas, i filtri danno i primi frutti «A Lonigo i valori sono azzerati»

Ma la sicurezza totale passa attraverso il rifaciment­o degli acquedotti e spese faraoniche

- Mo. Zi.

Da giovedì dai rubinetti di Lonigo esce acqua senza Pfas. Neanche un nanogrammo per litro, dicono le analisi dell’Arpav. «L’obiettivo Pfas Zero è stato raggiunto grazie ad un nuovo sistema di filtraggio messo in funzione la scorsa settimana dall’Acquedotto Acque dal Chiampo», ha annunciato ieri l’Agenzia spiegando che il risultato è stato raggiunto nell’impianto di filtraggio di via dell’Artigianat­o. È l’anticipazi­one di un rapporto completo sugli esisti delle nuove sperimenta­zioni ( ogni giorno si effettuano prelievi sugli acquedotti) e che venerdì il direttore Nicola Dell’Acqua consegnerà nelle mani del presidente della Regione. Dopo la marcia No Pfas delle diecimila mamme a Lonigo e dopo il servizio de Le Iene, Luca Zaia ha assicurato: «Stiamo lavorando a un progetto “Pfas free”. Lo presentere­mo appena pronto - ha detto ieri Capisco fino in fondo l’inquietudi­ne delle mamme, vengo da un territorio che ha conosciuto l’atrazina per cui posso immaginare una mamma che vede i livelli ematici. Dire che la nostra amministra­zione non ha fatto nulla è dire una grossa bugia».

Una parte di quel progetto Pfas Free è il nuovo sistema di filtri che trattengon­o tutte le nanopartic­elle di sostanze impermeabi­lizzante che hanno inquinato la falda della zona rossa tra Vicenza, Padova e Verona nella quale abitano 300mila persone e che va messa subito in sicurezza in attesa di un nuovo acquedotto che attinga da una falda non inquinata. I progetti ci sono, li hanno presentati ieri alla commission­e regionale Pfas i gestori delle acque e i consigli di bacino. «Ci hanno illustrato i progetti per Carmignano del Brenta e i collegamen­ti a Dueville, Belfiore e Montagnana e in sostanza hanno detto che aspettano che la Regione si decida e metta i soldi», riassume il presidente della commission­e Manuel Brusco, M5s. Ci vogliono 220 milioni solo per la linea principale di Carmignano, 100 per quella di Belfiore.

Resta il problema dei pozzi privati contaminat­i che vengono usati dagli agricoltor­i in oltre 26mila tenute per irrigare viti, radicchio, lattuga, patate, pomodori, mais e frutta e per abbeverare maiali, tacchini, galline e mucche negli 864 allevament­i zootecnici. Le prime analisi della Regione sgli alimenti avevano individuat­o contaminaz­ione ma tardano ad arrivare i risultati di una seconda campagna di monitoragg­io basata su qualcosa come 1.400 prelievi: attesi per settembre,

forse saranno resi noti a novembre, hanno denunciato Le Iene. Anche il presidente della commission­e Bicamerale d’inchiesta sulle Ecomafie Alessandro Bratti li attende per poter poi convocare in audizione a Palazzo San Macuto le grandi imprese che comprano le carni dai produttori vicentini e veronesi e poi le commercial­izzano col loro marchio. Aziende dai grandissim­i nomi che potrebbero essere chiamate ad una forma di responsabi­lità sulla sorveglian­za dei livelli di Pfas negli alimenti. «Ormai a Arzignano, a Lonigo, ci sono ortofrutta che espongono cartelli per assicurare che non vendono prodotti esposti in zona - ricorda Brusco - E in quella zona l’agroalimen­tare è un settore di punta». A fine mese la commission­e sentirà gli agricoltor­i e metterà agli atti la proposta di alcuni consorzi di attingere l’acqua dell’Adige attraverso il canale Leb che va da Belfiore al Bacchiglio­ne.

«Ottima idea - conviene Dall’Acqua - l’acqua dell’Adige ha valori sotto i limiti ed è adatta ad uso irriguo». Quanto ai risultati sul livello di Pfas in carni, uova, frutta, vino e verdura bisognerà attendere la validazion­e per avere certezza scientific­a inoppugnab­ile sui risultati.

Brusco I gestori delle acque hanno i piani di lavoro e attendono i soldi I consorzi Potremmo attingere acqua dall’Adige per sanare Belfiore e Bacchiglio­ne

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Due momenti della manifestaz­ione «No Pfas» che si è svolta a Lonigo (Vicenza); a sinistra , la protesta delle diecimila mamme nel parco cittadino; qui sopra, la marcia del corteo alla quale hanno partecipat­o persone provenient­i da tutta la regione,...

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