Vignato, due partite e altrettanti gol azzurri Totti chiese: tu chi sei?
Ripresa dei lavori in agenda per oggi pomeriggio a Veronello, dove dopo due giorni di riposo il Chievo prepara la trasferta di Sassuolo. Maran ritroverà i nazionali. Chi si presenterà con il morale alle stelle sono i due prodotti del vivaio della diga Depaoli e Vignato.
Di quanto bene abbia fatto il centrocampista trentino al debutto con l’Under 21 di Di Biagio abbiamo già detto; esordire con un gol non è roba da tutti. Pure Emanuel Vignato ha stupito. Già a segno alla sua prima volta in Under 18 nell’amichevole di Castel di Sangro vinta dagli azzurrini per 3-1 sulla Russia, il diciassettenne talentino di Negrar si è ripetuto nella goleada con cui la truppa dell’ex Chievo Daniele Franceschini ha maltrattato i pari categoria della Repubblica Ceca. Un settimana fa contro i russi Vignato, rimasto in campo per tutti i 90 minuti, era stato protagonista assoluto: suo infatti era stato il gol del vantaggio nel primo tempo; nella ripresa il palo gli aveva negato la gioia della doppietta. Partito dalla panchina tre giorni dopo contro i cechi, Vignato è entrato in campo per l’ultima mezz’ora sul punteggio di 3-0 per l’Italia. Tanto gli è bastato per fare nuovamente centro. Al 82’ il ragazzo ha marcato il tabellino con un secco destro infilatosi nell’angolino basso, fissando così il risultato sul 5-0. Due belle prestazioni in azzurro, impreziosite da due gol: di meglio non si poteva chiedere a un teenager esordiente.
Nato a Negrar il 24 agosto del 2000 da papà italiano e mamma brasiliana di Fortaleza, Emanuel Vignato è presto entrato nelle giovanili del Chievo. Veloce e sgusciante, è un’ala destra dal buon piede che ama portarsi sul fondo e porgere palloni invitanti alle punte centrali. Convocato da Maran per Chievo-Roma del maggio scorso, fu suo malgrado protagonista di un divertente siparietto con Francesco Totti. Essendoselo trovato davanti, il capitano giallorosso gli chiese: «E tu chi saresti ?». «Sono Emanuel Vignato, un ragazzo del Chievo. Sono del 2000», rispose il ragazzo. Sorpreso, il Pupone rivolse a Nainggolan una battuta delle sue: «Anvedi, sembra che ha dodici anni». Poi dedicò allo stesso Emanuel la seconda perla: «Senti, puoi prendertene dieci dei miei?».