Approda in città il festival della realtà aumentata
Da cinque anni è il festival che spiega le ultime novità tecnologiche «ai comuni mortali» portando nelle piazze grandi nomi di «guru digitali» e di celebrity internettiane. Per la prima volta, il Digital Meet, evento nato e cresciuto a Padova, ma diffusosi in altre città del Veneto (e non solo) approda anche a Verona, con due eventi, dedicati alla cybersecurity e alla realtà «mixata».
Il primo appuntamento è per giovedì 19, alle 9,30, allo spazio Verona 311 di Lungadige Galtarossa e affronterà il tema della sicurezza applicata all’industria 4.0, alla luce anche dei recenti attacchi informatici che hanno colpiti siti web noti e frequentati a livello internazionale. Interverranno esperti come il professor Michele Colajanni, direttore della Cyber Academy di Modena.
Venerdì 20, si parlerà di un nuovo approccio alla realtà virtuale: sarà anche l’occasione, per i presenti di provare un nuovo modello di computer olografico indossabile. Non è diverso, nell’aspetto, dai visori Vr, ma opera in maniera molto diversa: anziché creare nuovi scenari, «riempie di informazioni» l’ambiente circostante: consentendo particolari applicazioni a livello industriale. A un operaio, ad esempio, sarà possibile leggere i nomi dei componenti operando su una macchina. L’evento, aperto a tutti, si terrà al Dipartimento di Informatica di Ca’ Vignal (via dell’Artigliere, Borgo Roma), sempre a partire dalle 9,30. Infine, sempre all’ex facoltà, verrà aperto per la mattinata di sabato 21, dalle 9 alle 13, il museo dell’Informatica, ricco di pezzi unici. «Gli eventi veronesi - spiega Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e ideatore dell’evento andranno al cuore di alcuni degli argomenti perno di questa edizione, con l’internet delle cose».