Il Chievo ha un’idea ripetere il blitz a Sassuolo e fare tris di vittorie
Il 12 febbraio scorso il Chievo s’impose in rimonta al Mapei Stadium per 3-1. Fu gloria per Roberto Inglese (foto), autore di una tripletta. Otto mesi dopo, se tra le fila dei gialloblù della diga poco è cambiato, lo stesso non si può dire del Sassuolo. Dopo cinque anni Eusebio Di Francesco ha salutato tutti per giocarsi la grande chance sul palcoscenico capitolino. Al suo posto il patron Squinzi ha scommesso su Cristian Bucchi, allenatore emergente messosi in luce a Perugia. Il mercato è stato fiacco. Quattro punti in classifica riflettono uno stentato avvio di stagione. I giorni dell’Europa sono lontani. La vittoria a Cagliari si sperava potesse dare un po’ di linfa, ma successivamente la beffa nel derby casalingo col Bologna e soprattutto il pesante tonfo all’Olimpico contro la Lazio, hanno inchiodato l’ambiente neroverde all’amara realtà. Tra i mugugni della piazza per ora Bucchi non rischia l’esonero, ma il suo futuro in panchina è legato agli esiti dei prossimi tre scontri diretti contro Chievo, Spal, e Udinese. Per la gara di domenica sono in molti ad invocare il ritorno al vecchio 4-3-3 di Di Francesco e abbandonare il 3-5-2 del nuovo corso: in attacco, confidando nella crescita di Berardi e Politano, il ballottaggio è tra Matri e Falcinelli. Maran sarà costretto a rinunciare alla tigre Hetemaj. Al suo posto, potrebbe giocare Bastien. I gialloblù della diga scendono a Sassuolo reduci da due vittorie: non infilano una striscia di tre successi da aprile 2016. L’occasione per ripetersi è ghiotta. (l.f.)