Corriere di Verona

Maran: «Contro il Sassuolo è il vero test»

Il tecnico del Chievo: «Due vittorie in fila ma voglio la stessa fame». Out Hetemaj, Meggiorini ok per il derby

- Lorenzo Fabiano

Il barometro dei precedenti pende verso il sereno. Su quattro visite al Mapei Stadium, il Chievo è infatti tornato a casa con un pareggio, una sconfitta, e due vittorie. L’ultima lo scorso campionato quando, libere da pressioni, le due squadre diedero vita a un piacevole confronto giocato a viso aperto. Maran varò la mossa dei due trequartis­ti Birsa e Castro a sostegno di Inglese. Funzionò eccome. I gialloblù della diga vinsero 3-1 e per la «Torre di Vasto», autore di una tripletta, fu caccia grossa.

Sono passati otto mesi, «il mondo è fatto a scale, chi le scende e chi le sale» recitava il grande Paolo Stoppa nel Marchese de Grillo: il Chievo vola in quota, il Sassuolo annaspa nelle zone basse della classifica. Maran non si fida e tiene la truppa sulla corda. Ben otto erano i suoi uomini impegnati in giro per l’Europa con le nazionali: «Non siamo abituati a tanto, un motivo di orgoglio per noi. Inglese è tornato dall’esperienza in azzurro con le motivazion­i giuste. E’ un ragazzo con i piedi per terra che lavora duro» commenta il timoniere clivense. Massima concentraz­ione e giusta tensione sono gli imperativi categorici del comandante Rolly: «Siamo in un buon momento -dice-. La classifica rispecchia quanto la squadra è stata capace di fare. Reduci da due vittorie questo è un test importante, tra i più impegnativ­i finora sostenuti, un’occasione per dimostrare di avere sempre la stessa fame. La classifica del Sassuolo non è veritiera. Troveremo una squadra molto determinat­a. Altrettant­a ne dovremo mettere noi». Maran ha fiducia: «In settimana ho visto segnali positivi. I ragazzi si allenano con grande impegno e dedizione. Questo è il nostro spirito. La nostra voglia deve rimanere inalterata».

Le tabelle indicano come il Chievo sia la squadra che macina più chilometri di tutta la serie A. Se Castro è un infaticabi­le maratoneta, Radovanovi­c è il più efficace cacciatore di palloni del campionato. Maran non si mostra affatto sorpreso:

«Ci sta. Il nostro calcio richiede sacrificio ed energia».

Tornato alla base acciaccato dalle fatiche con la sua Finlandia, Hetemaj non sarà della trasferta. Non lo sarà nemmeno Meggiorini, appena rientrato in gruppo dopo il lungo infortunio: «Riccardo l’ho vi- sto bene, - spiega Maran - tutto è superato. D’accordo con lui, abbiamo preferito svolgere ancora una settimana di lavoro differenzi­ato per migliorare la condizione. Non vogliamo affrettare. Diciamo che è stata una decisione dettata dalla prudenza». Una parola sui giovani: «Abbiamo 27 giocatori, un numero cospicuo. Tutti scalpitano. Tutti devono spingere al massimo per farsi trovare pronti quando verrà il loro momento» sentenzia il saggio trentino. L’ultima battuta è sul derby della prossima settimana: «Siamo concentrat­i solo sulla partita di Sassuolo. Al derby penseremo da lunedì» chiosa. Appuntamen­to al Mapei Stadium di Reggio Emilia, allora, con fischio d’inizio alle 15.

 ??  ?? Compleanno speciale La trasferta di Reggio Emilia precede la ricorrenza dei tre anni di Rolly Maran sulla panchina del Chievo: era il 19 ottobre 2014 quando il tecnico trentino sostituiva Eugenio Corini
Compleanno speciale La trasferta di Reggio Emilia precede la ricorrenza dei tre anni di Rolly Maran sulla panchina del Chievo: era il 19 ottobre 2014 quando il tecnico trentino sostituiva Eugenio Corini

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