Benini (Pd) a Fontana: «Dove denunci i tuoi redditi?»
Dove e come paga le tasse, il vicesindaco Lorenzo Fontana? A porre la questione è Federico Benini, il più votato dei consiglieri comunali del Pd a Verona. Benini spiega che in Italia «ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile oppure si sono trasferiti nei Paesi a fiscalità privilegiata ai sensi della normativa esistente dal 1999». Tenendo inoltre presente che la residenza fiscale in Italia ha come conseguenza più importante l’applicazione del principio della worldwide taxation, il consigliere dem sottolinea che in base ad essa «i soggetti fiscalmente residenti sono tenuti a dichiarare in Italia tutti redditi, ovunque essi siano stati percepiti
(indipendentemente dal luogo nel quale siano stati prodotti)». E allora «poiché l’attuale vicesindaco, nonché eurodeputato, non ha dichiarato redditi» Benini pone due domande: «Come intende Fontana svolgere il suo lavoro da vicesindaco – chiede - se per la maggior parte del suo tempo risiede all’estero? E per quale motivo non mantiene la residenza in Italia?». A stretto giro di posta la replica del leader leghista. Che spiega di avere «sempre avuto la residenza a Verona, città dove voto e che non ho mai pensato di abbandonare». Quanto alle tasse «il regime fiscale usato nei confronti del sottoscritto – dice – è precisamente quello valido per tutti gli altri europarlamentari, a partire da quelli del Partito Democratico, cui Benini avrebbe potuto facilmente, e magari preventivamente, chiedere lumi. Per essere ancora più chiari, parliamo di una tassazione che è superiore a quella che vale per i parlamentari italiani».