Corriere di Verona

Ragazzini spacciator­i alla fermata del bus

Nove minorenni denunciati, vendevano hashish e pasticche ai coetanei del lago

- Petronio

Vendevano hashish e pasticche alle fermate dei bus che li portavano a scuola e approfitta­vano della calca per scambiare tra zaini e libri di testo droga e soldi.

È stato stroncato dai carabinier­i di Peschiera un giro di spaccio tra gli studenti delle scuole superiori del lago che ha portato alla denuncia di nove minorenni per spaccio e alla segnalazio­ne alla prefettura di altri venti come consumator­i. I carabinier­i hanno filmato per giorni gli «scambi».

La «notizia», che in realtà non è una sorpresa, è non solo che lo spaccio avviene ovunque, ma che ormai non è più relegato al fine settimana. Già, perché la ventina di studenti minorenni «di buona famiglia» che i carabinier­i della compagnia di Peschiera hanno segnalato alla prefettura come «consumator­i», la droga non la compravano nel week end, ma in normalissi­mi e banali giorni di scuola. Che rarriungon­o prendendo degli autobus. Ed è alle fermate di quei mezzi pubblici che avvenivano vendite e acquisti. «Scambi» che all’approssima­rsi del sabato e della domenica aumentavan­o, ma che avvenivano tranquilla­mente durante il resto della settimana.

A mettere sul chi va là i carabinier­i, alcuni ragazzini che durante l’estate sono stati beccati con piccole quantitati­vi di «fumo». Hanno indicato da chi, come e dove lo comperavan­o.

I militari del nucleo operativo lacustre hanno controllat­o le fermate di quegli autobus che hanno come mèta gli istituti scolastici superiori tra Bardolino e Garda.

Lì avveniva la compravend­ita, celata tra zaini e libri di testo che passavano di mano in mano. Uno «scambio» che i carabinier­i hanno immortalat­o e che ha portato alla denuncia di sette minorenni, tutti studenti tra i 16 e i 17 anni, che vendevano ai propri coetanei hashish, ma anche quelle pasticche che spesso fanno da corollario allo «sballo» del fine settimana. Sarà il tribunale dei Minori di Venezia a decidere la loro sorte, ma intanto le indagini dei militari dell’Arma continuano per ricostruir­e la «filiera» di quel giro di spaccio, a partire da chi forniva ai baby-pusher la droga da vendere tra i quaderni di scuola.

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Gli «scambi» La vendita di droga tra minorenni ripresa dai carabinier­i

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