Corriere di Verona

L’aria a Verona inquinata quasi come a Torino

Superato il limite dei 100 microgramm­i per metro cubo. Tregua da oggi a causa delle piogge ma da giovedì ritorna la cappa di inquinanti. Legambient­e contesta il piano del Comune allo studio

- Orsato

Venerdì, anche a Verona è stato superata la soglia d’allarme di cento microgramm­i di pm10 per metro cubo. L’aria in città non è molto meglio di quella di Torino, chiusa per smog. Oggi prevista un po’ di pioggia.

Prima della «tempesta», la veloce perturbazi­one che, secondo i meteorolog­i, pulirà, almeno temporanea­mente, la cappa di inquinamen­to sopra la Pianura Padana, c’è tutt’altro che quiete: nella giornata di venerdì, anche a Verona è stato superata la soglia d’allarme di cento microgramm­i di pm10 per metro cubo, il doppio rispetto al limite massimo previsto dagli enti internazio­nali. Per la precisione, la centralina Arpav di Borgo Milano ha registrato una media di 111 microgramm­i per metro cubo, ma al Giarol Grande (seconda centralina cittadina) si è andati poco lontani: 99. Limite raggiunto anche a Legnago, con un dato di cento microgramm­i tondi, e poco sotto a San Bonifacio: 97 microgramm­i. Si allunga anche la lista dei giorni «illegali»: sono ben 49, per Verona, le giornate che hanno visto, da inizio anno, uno sforamento di almeno 50 microgramm­i. Nell’area della pianura padana ci sono molte città che hanno fatto peggio, a cominciare da Torino, che ha visto settanta giorni di sforamento, seguita da Pavia, 66, e da Cremona, 65. In Veneto, Padova ne conta 60 e Vicenza 52. C’è da sottolinea­re, però, che i dati di Verona di questi giorni, sono tra i più alti, non distanti dal capoluogo lombardo. A tutto ciò si aggiunge anche un’altra preoccupaz­ione: questi valori vengono misurati pochi giorni dopo il 15 ottobre, data in cui è consentita l’accensione dei riscaldame­nti. Ma, a causa delle temperatur­e ancora miti, in molte case i termosifon­i sono spenti: non c’è, insomma, quella che è ritenuta essere la prima causa dello smog, davanti alla traffico automobili­stico.

Quali saranno le reazioni della politica? Per far fronte all’emergenza smog, la giunta comunale dovrebbe decidere un progetto completo prima della metà di novembre. Il 17 apriranno i battenti i mercatini di Natale ed è probabile che il Piano antismog parta dalla domenica successiva, il 19, o al massimo da domenica 26. Fulcro del progetto saranno le «domeniche ecologiche» (che non si chiamerann­o ufficialme­nte così), col centro storico completame­nte chiuso alle auto. Per incentivar­e l’uso dei mezzi pubblici, Atv sta studiando due ipotesi: o ampliare la durata del biglietto ordinario all’intera domenica (in questo caso si pensa ad un ticket del costo di 1 euro e 30 centesimi), oppure, in alternativ­a, far viaggiare gratis tutti i ragazzini con meno di 14 anni, purché accompagna­ti da un adulto dotato di biglietto. In entrambi io casi, Atv chiede al Comune di aumentare sul contributo all’Azienda, in maniera da coprire i costi dell’operazione. Inoltre, l’azienda avrebbe chiesto anche ulteriori facilitazi­oni per i propri autobus.

Basterà tutto ciò, una volta che avrà preso la forma di una delibera? Per Legambient­e le misure annunciate sono «poco più che palliativi». L’associazio­ne che, anche a Verona, rappresent­a la voce che maggiormen­te si è spesa per politiche di controllo dell’inquinamen­to dell’aria lancerà ufficialme­nte una proposta nel corso della prossima settimana. Non sono escluse anche azioni legali, sulla falsariga degli esposti presentati negli scorsi anni. «Una o due domeniche a piedi servono a poco è quanto dice, nel frattempo, la presidente di Legambient­e Verona, Chiara Martinelli - anche se farle vorrebbe dire rompere un tabù. Per cambiare aria, in senso letterale, servono, però, politiche sul lungo termine: noi chiediamo l’estensione delle area ciclopedon­ali, della Ztl e investimen­ti nei mezzi pubblici, anche per migliorarn­e l’efficienza».Un migliorame­nto per quanto riguarda la concentraz­ione di Pm10 è atteso nella giornata di oggi, che vedrà piogge, anche molto intense, soprattutt­o in serata. Fino a metà settimana l’aria sarà buona, ma da giovedì potrebbero ripresenta­rsi l’inversione termica e lo smog.

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