L’avvocato di Agsm: «Serit, non ho alcun conflitto d’interessi»
VERONA «Non esiste conflitto d’interessi per la mia posizione di difensore sia del Comune di Rivoli che di Agsm: io stesso ho sollevato quel tema che è stato perfettamente chiarito». Rivoli è la controparte di Serit in una serie di cause legali: l’avvocato Renzo Fausto Scappini dirada le nubi almeno su questo versante della vicenda che vede in gioco la presidenza di Serit da parte di Roberto Bissoli.
Il presidente di Agsm, Michele Croce, ne ha chiesto la decadenza. La tesi di Croce è legata al diritto di Amia di nominare un nuovo presidente sulla base dello spoil system. La tesi opposta si basa sul fatto che quella per Serit è nomina di terzo grado (Agsm nomina presidente di Amia, che a sua volta nomina presidente Serit) e quindi non collegata a quel principio. Una via d’uscita legale viene suggerita da Michele Bertucco, che cita un’altra norma ancora: «L’articolo 16 dello Statuto, - ricorda infatti Bertucco - dice che ‘Al venire meno anche di un solo consigliere i membri rimanenti esercitano unicamente le operazioni di ordinaria amministrazione fino alla nomina del Consigliere mancante’. Se per Bissoli non si tratta dell’ennesimo refuso, ironizza Bertucco - il consigliere Zandomeneghi, membro del Cda e capogruppo di Battiti, ha dunque la possibilità di disinnescare questa brutta gestione rimettendo il proprio incarico, sempre che non l’abbia già fatto».
Secondo Bertucco «è comunque positivo il rinnovamento di un CdA che con Bissoli non ha mai brillato per risultati anzi, si è caratterizzato per una gestione societaria opaca e litigiosa».