Corriere di Verona

Rientra a casa, minacciata con il coltello

Terrore a Ca’ degli Oppi: anziana costretta dai banditi ad aprire l’abitazione della figlia

- Petronio

«Hanno costretto mia madre a prendere le chiavi di casa mia e ad aprire». È stato così, a suon di spintoni e sotto la minaccia di un coltello, che un’anziana di 81 anni è stata vittima e «complice» involontar­ia. È successo alle 23 di sabato sera, di via Sorio, a Ca’ degli Oppi di Oppeano. La donna, al rientro da una cena, è stata sorpresa dai banditi: mezz’ora di terrore che si è conclusa con il furto anche nell’abitazione della figlia, in un appartamen­to adiacente.

«Hanno costretto mia madre a prendere le chiavi di casa mia e ad aprire...». È stato così, a suon di spintoni e sotto la minaccia di un coltello, che Adua l’altra notte è stata vittima e «complice» involontar­ia. Una, Adua, che nonostante i suoi 81 anni non si piega di fronte a niente. Ma l’altra notte, davanti a quella lama puntata al collo, altro non ha potuto fare se non obbedire. È andata in scena verso le 23 di sabato sera, l’ennesima rapina in casa ai danni di una persona anziana. E quello che probabilme­nte anche nelle intenzioni dei malviventi altro non doveva essere se non un furto, si è tramutato in quasi un’ora di violenza in una casa di via Sorio, a Ca’ degli Oppi.

Una bifamiliar­e dove in un appartamen­to vive sola, da quando è rimasta vedova, Adua e nell’altro la figlia Silvia con la sua famiglia. Sabato sera Adua, che nonostante l’età è piena di amici e impegni, è uscita a cena. Quando è tornata ha visto la luce che dovrebbe illuminare il portone d’ingresso spenta. Si è avvicinata e la porta era socchiusa. È entrata. E ha visto la sua casa a soqquadro. «Ha provato a prendere il telefonino per chiamarmi, ma l’hanno bloccata», racconta Silvia. È stato così che Adua si è trovata davanti tre uomini. «Avevano il volto coperto e uno di loro le ha puntato addosso un coltello che aveva preso in cucina», continua Silvia. Erano entrati forzando una finestra, quei tre uomini. E lo hanno fatto da un cortile in cui quattro giorni prima, qualcuno aveva già fatto razzia. «Erano andati in un capannone di materiali edili che è qui vicino. Poi da mia mamma, dove hanno portato via uno stendino e la bicicletta di mio figlio».

Poca roba, tanto che probabilme­nte hanno deciso di tornare l’altra sera. Ad Adua è stato detto chiaro e tondo che non doveva «disturbare». Hanno preso qualche oggetto in oro e i contanti che la donna aveva con sè. Poi hanno visto che aveva un altro mazzo di chiavi. Quello della casa di Silvia. A spintoni l’hanno obbligata ad aprire la porta. «Anche da me hanno preso quel poco che hanno trovato senza rovistare più di tanto. Hanno chiuso mia madre dentro e se ne sono andati». Adua è riuscita comunque ad uscire e ad andare a casa del vicino da dove ha chiamato Silvia. In via Sorio a Ca’ degli Oppi sono arrivati i carabinier­i della stazione di Oppeano e quelli della compagnia di Legnago. Adua ha raccontato loro quanto successo, dicendo che i tre rapinatori avevano un accento straniero. Ma non ha saputo indicare di quale provenienz­a. Con ogni probabilit­à i tre si sono introdotti in casa dell’anziana una volte certi che non ci fosse nessuno. Ma il ritorno di Adua ha stravolto i piani. «Con questa è la terza volta che mi derubano», racconta Silvia. Nella sua porzione di abitazione ha fatto installare anche un sistema antifurto, «ma sabato non funzionava bene e poi non ci sarebbe stato tanto da fare, visto che hanno costretto mia madre ad aprire con le chiavi».

Adua da quell’aggression­e non si è fatta intimidire. «La prima notte ha voluto dormire da noi, ma poi è tornata a casa sua». Anche ieri è andata in giro tutto il giorno. «Ha un carattere forte. Subito si è spaventata, adesso sembra tranquilla. Certo la preoccupaz­ione rimane. Come è successo una volta, potrebbe riaccadere». Per evitarlo i carabinier­i hanno raccolto in casa di Adua e Silvia una serie di elementi utili per le indagini. Verranno visionati i filmati delle telecamere della zona. E solo quando quei tre rapinatori verranno presi Adua tornerà ad essere serena.

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