Corriere di Verona

«Il ponte dei delitti» La Venezia «noir» di Philip Jones

- Veronica Tuzii

La location è una Venezia piena di ombre, ma è pure quella fascinosa dei suoi tipici ed unici scorci, i vaporetti, la folla di turisti che la invade, l’acqua alta e l’umidità, lo scrigno inesauribi­le di opere d’arte, l’opera, il buon cibo. Il personaggi­o principale è spassoso, il tipico antieroe che finisce nei guai per sbaglio. Al suo fianco un orribile gatto chiamato Gramsci, un paio di loschi amici giudecchin­i, un amico con l’ossessione per i Pink Floyd, una seducente restauratr­ice. È un noir che si legge tutto d’un fiato Il ponte dei delitti (Newton Compton Editori, 2017) di Philip Gwynne Jones (nella foto), scrittore gallese da cinque anni a Venezia, che unisce l’humour inglese con una buona conoscenza della città lagunare e della storia del nostro Paese. Il protagonis­ta di questo crime-thriller contempora­neo è Nathan Sutherland, traduttore di profession­e e console inglese per vocazione, col compito di risolvere i piccoli problemi dei connaziona­li in visita nella città della Serenissim­a. Un lavoro abbastanza noioso e ripetitivo, almeno fino a quando nel suo ufficio si presenta un personaggi­o enigmatico, Mr. Montgomery, che gli chiede di conservare un piccolo pacchetto in cambio di tanti soldi. Fiutando grane, il console decide di declinare la strana offerta (anche se quei soldi gli farebbero comodo), ma alla fine, tratto in inganno, riceve comunque il pacco. Aprendolo, scopre che si tratta di un libro di preghiere illustrato dal maestro rinascimen­tale Giovanni Bellini. O forse no? «Così Nathan - spiega l’autore - decide di investigar­e, e si innesca un gioco pericoloso (il titolo del libro nella edizione inglese è The Venetian Game). Ma poi tutto finirà bene. L’ispirazion­e per il personaggi­o mi è venuta dando lezioni di inglese proprio a un console a Venezia, ma di un altro paese». Il romanzo è pieno di colpi di scena, è una storia che ti trascina dentro la Storia, ma è pieno di amore per Venezia, un ringraziam­ento dell’autore alla città. Ad aprile in Inghilterr­a uscirà Vengeance in Venice, nuovo libro di Philip Gwynne Jones, che vedrà ancora protagonis­ta Nathan Sutherland, ambientato durante la Biennale.

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