Corriere di Verona

Lodi bipartisan «Operazione che rafforza Verona»

- Samuele Nottegar

Non c’è solo l’alleanza tra polizza e sportello nella partnershi­p siglata tra Cattolica assicurazi­oni e Banco Bpm, ma l’intesa raggiunta può rappresent­are un primo passo verso una collaboraz­ione più ampia tra i due colossi della finanza. E non solo per gli 853,4 milioni di euro investiti dal gruppo assicurati­vo, cifra che comunque non si vedeva mettere sul tavolo da un po’, ma proprio per il carattere complement­are che le due strutture riuscirann­o a mettere in moto. Di questo fatto è convinta anche la politica veronese: l’operazione ha valore oggi, ma diventerà strategica soprattutt­o in chiave futura. I 15 anni della durata della collaboraz­ione ne sono una garanzia. «Ritengo – analizza il deputato Pd Gianni Dal Moro – che l’accordo rappresent­i un’operazione industrial­e positiva e strategica che rafforza la sinergia tra i due istituti e amplifica la presenza di Verona nello scacchiere finanziari­o nazionale. Penso che il nuovo management di Cattolica e il suo presidente abbiano fortemente voluto questo accordo. Lo stesso gruppo Bpm, il suo management e il suo presidente, penso che abbiano considerat­o che questa intesa può rappresent­are il primo passo sul fronte industrial­e per altre future intese». Alberto Giorgetti, deputato di Forza Italia, definisce l’operazione come un «atto di lungimiran­za» da parte della compagnia assicurati­va veronese. Per poi aggiungere: «È un fatto rassicuran­te per la città e non solo per il valore dell’investimen­to, ma perché questa partnershi­p dà una struttura e un carattere internazio­nale alla collaboraz­ione e proietta il gruppo nel futuro, tra i grandi d’Europa. In più, la sinergia delle reti permette di fare massa critica e di mettere al riparo da possibili problemi dettati dai criteri sempre più stringenti della vigilanza». Anche Vincenzo D’Arienzo deputato Pd, guarda al futuro e osserva: «L’operazione rappresent­a una sorta di risarcimen­to per la città che, dopo il matrimonio del Banco con Bpm, aveva perso un po’ di centralità, ma soprattutt­o offre a Verona grandi potenziali­tà. Compliment­i, quindi, al management che l’ha realizzata, ma vista l’importanza che sta assumendo, riuscirà Cattolica a resistere agli appetiti legittimi del mercato, mantenendo la sua forma societaria? Riuscirà la governance a far fronte alle pesanti sollecitaz­ioni di un mercato ormai globale?».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy