Quest’anno 454 migranti del cielo atterrati a Tessera
La maggior parte di loro, quando atterra, non conosce una parola di italiano. Si fa capire come può, qualche volta limitandosi all’unica parola che hanno imparato a dire: «Help», aiuto. Pochi bagagli e il volto provato.
I migranti del cielo, i richiedenti asilo che raggiungono l’Italia in aereo sono tantissimi: 454 quelli arrivati all’aeroporto Marco Polo di Tessera dall’inizio dell’anno. La polizia di frontiera ha il dovere di accoglierli, attivando le procedure per l’identificazione e per la sistemazione nei centri di accoglienza. Chi sceglie l’aereo per arrivare nel nostro Paese lo fa perché è un mezzo sicuro rispetto alla traversata in mare ma non tutti possono permetterselo. La maggior parte dei richiedenti asilo atterrati a Tessera tra gennaio e ottobre sono uomini (392), quasi tutti africani: 154 provengono dalla Nigeria, 47 dal Sudan. Ma c’è anche chi arriva dell'Iran (17) o dalla Guinea (16). I tentativi di entrare in Europa attraverso gli aeroporti sono in aumento, anche con l’utilizzo di documenti fasulli: la polaria di Venezia da gennaio ne ha requisiti 200 sia falsi che contraffatti. Da gennaio a ottobre sono 106 i passeggeri arrestati, quasi tutti perché non erano in regola con i documenti: 21 provenivano dalla Cina e altrettanti dal Gambia, mentre 19 dall’Albania. In alcuni casi la polizia di frontiera può respingere gli stranieri appena atterrati: quest’anno 48 passeggeri sono stati rimpatriati subito dopo il loro arrivo.