Corriere di Verona

Gelo con la Serenissim­a, lodi all’Autobrenne­ro Sulle autostrade Sboarina ha scelto la sua corsia

- L.A.

«L’Autobrenne­ro? Una grande risorsa per il territorio veronese ed una grande opportunit­à di sviluppo moderno del territorio». Il sindaco Federico Sboarina non lesina le lodi a chi guida l’asse autostrada­le nord-sud della nostra città. Lodi che suonano quasi come un controcant­o, rispetto all’atteggiame­nto di Palazzo Barbieri nei confronti dell’altro grande asse viario, quello est-ovest, rappresent­ato dall’Autostrada Serenissim­a, le cui quote sociali, invece, il Comune di Verona è sempre intenziona­to a vendere, aspettando solo il momento migliore per farlo. Proprio Sboarina è stato infatti tra i protagonis­ti, ieri mattina, del tradiziona­le incontro che ogni anno A22 organizza nell’ex oratorio di San Leonardo, a Nogarole Rocca. Il direttore della società autostrada­le, Carlo Costa, ha spiegato le novità tecnologic­he su cui Autobrenne­ro sta investendo per garantire maggiore sicurezza ma anche (tema caldissimo, vista l’emergenza smog) l’abbattimen­to di CO2: un impianto per la produzione di idrogeno (già realizzato a Bolzano e che alimenta ogni giorno 15 bus urbani), nuovi pannelli a messaggio variabile per gestire il traffico di penetrazio­ne in città, sensori di ultima generazion­e per il controllo dello stato di ponti e strade, sviluppo del fotovoltai­co e delle tecnologie per auto elettriche. Sboarina ha sottolinea­to da parte sua che «la mobilità a basso impatto ambientale è un tema che riguarda tutti, non solo le autostrade, e bisogna quindi muoversi nel concetto di smart land attraverso le innovazion­i digitali e con un partner come la Brennero che su questo tema è all’avanguardi­a. Come Comune di Verona ho iniziato da subito a parlare con A22, - ha ricordato il sindaco – e penso che per uno sviluppo vero dell’area veronese si debba avere un coordiname­nto efficace con chi si occupa di infrastrut­ture, come ad esempio aeroporto e autostrade. Solo mettendo insieme le idee migliori, magari con la cabina di regia del Comune capoluogo, si va avanti». Un accietà cenno all’aeroporto, dunque (su cui, nelle polemiche dei giorni scorsi, il sindaco ha mantenuto finora un prudente riserbo) ma anche «alle autostrade» in generale. Ed è noto come i rapporti con «l’altra autostrada», la Serenissim­a, non siano invece…serenissim­i.

A molti esponenti della nuova maggioranz­a che guida Verona non piace che Flavio Tosi continui a mantenere la presidenza della Brescia Padova. Ma soprattutt­o, permane l’intenzione di uscire dalla so- autostrada­le oggi nelle mani degli spagnoli di Abertis. Il Comune capoluogo possiede il 4,65 per cento di A4 Holding (mentre detiene il 5,5087% di Autobrenne­ro). Gli spagnoli possiedono però quasi tutte le altre azioni, e non sono disposti a spendere granché per comprare anche quelle di Palazzo Barbieri. Per questo motivo, il Comune attende (speranzoso) che si apra un duello finanziari­o tra gli spagnoli e i Benetton (tramite la società Atlantia), proprio per la conquista della Holding: un duello in cui magari Verona riuscirà ad inserirsi, spuntando un prezzo migliore per le proprie quote. E se alla recente cerimonia per l’anniversar­io di A4 il sindaco era arrivato a festa finita, alla cerimonia di ieri di A22 Sboarina è arrivato invece puntualiss­imo, spiegando che «i progetti che ho sentito qui oggi vanno proprio nella direzione di ciò che ho in mente per il futuro della nostra area: tecnologia e idee innovative per la crescita nel rispetto dell’ambiente».

Serve coordiname­nto vero tra chi si occupa di infrastrut­ture a Verona

Tecnologia, innovazion­e e ambiente: i progetti di A 22 in linea col mio pensiero

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A Nogarole Rocca L’incontro dell’A22 all’oratorio San Leonardo. Al centro il sindaco Sboarina

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