Giovedì l’ultimo saluto a Manuel Proseguono le indagini sulla dinamica
San Giovanni, domani sera veglia per il giovane morto nello schianto con il suo scooter
Saranno le indagini disposte dal pm Maria Beatrice Zanotti a dover chiarire l’esatta dinamica dell’incidente che venerdì sera è costato la vita a Manuel Verdolin, il giovane di San Giovanni Lupatoto schiantatosi con il suo scooter contro un’auto.
Ma intanto familiari e amici si preparano a dargli l’ultimo addio. Ieri, ottenuto il nullaosta dalla procura nel primo pomeriggio, è stata fissata la data del funerale: giovedì alle 15 alla chiesa del Buon Pastore. E, con ogni probabilità, domani sera in parrocchia sarà organizzato un rosario con tutti gli amici del ragazzo morto a soli 19 anni mentre tornava a casa dopo una giornata di lavoro al supermercato Famila del Saval, dove da poco era stato assunto.
Avrebbe dovuto essere una delle ultime volte che rincasava in sella allo scooter, perché Manuel il giorno successivo sarebbe dovuto andare insieme al padre a girare concessionari per valutare l’acquisto di un’auto. Un mezzo ritenuto più sicuro per affrontare il quotidiano tragitto casa-lavoro, dopo che era stato assunto dal supermarket di via Ca’ di Cozzi.
Invece la sua vita si è fermata su quel tratto di rettilineo di via Garofoli, a poche centinaia di metri da casa. Manuel arrivava dalla Palazzina e, all’altezza del bar «Lo Spuntino» si è trovato di fronte una Seat Leon condotta da un uomo di 34 anni, appena uscito dalla stazione di servizio situata sul lato opposto della carreggiata. Con ogni probabilità l’automobilista, che sarebbe risultato negativo all’alcoltest, voleva attraversare la strada per parcheggiare negli stalli davanti al bar o per percorrere via Monte Bianco.
Se dovesse essere ritenuto responsabile dell’incidente, il conducente della Seat Leon rischia di venire iscritto nel fascicolo degli indagati per omicidio stradale.
Ma tale ipotesi potrebbe comunque essere ritenuta un «atto dovuto» per consentire al 34enne di difendersi e di rivolgersi a eventuali consulenti di parte.
Al momento i carabinieri non hanno trovato alcun testimone diretto dello schianto e stanno proseguendo con l’analisi dei rilievi effettuati sul posto quel drammatico venerdì sera.
Resta infatti da capire se l’auto abbia tagliato o meno la strada allo scooter e da accertare la velocità alla quale viaggiavano entrambi i mezzi coinvolti nello schianto. Secondo i primi rilievi, la moto di Manuel avrebbe centrato il veicolo all’altezza della fiancata destra, come se il giovane non fosse riuscito a frenare Qui sopra, un’immagine sorridente di Manuel Verdolin, 19 anni, morto venerdì sera (foto a sinistra) in un drammatico incidente stradale avvenuto in via Garofoli a San Giovanni Lupatoto
trovandosi di fronte il mezzo. Sull’asfalto non sarebbero stati rinvenuti segni di frenata da parte dello scooter. L’impatto era stato violentissimo e il giovane, nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori di Verona Emergenza intervenuti sul posto, era morto praticamente sul colpo.
Nel giro di pochi minuti, la notizia della tragedia si era diffusa tra gli amici e i parenti che erano accorsi in via Garofoli, straziati dal dolore. Tra loro anche i genitori e la sorella di Manuel, increduli per la tragedia familiare.
Al vaglio degli inquirenti sia l’ipotesi che il conducente della Seat Leon abbia tagliato la strada al giovane, sia la possibile alta velocità del ragazzo alla guida dello scooter
Nulla osta
Ieri il pm Zanotti ha dato il nulla osta per la sepoltura