Assunzione sospetta alla casa di riposo Albertini Miozzi: «Ho solo detto di inviare un curriculum»
(e.p.) «Cristofoli l’ho conosciuto da bambino. Era molto amico dei miei cugini, ma non posso dire di aver avuto rapporti di amicizia o frequentazione con lui». Davanti al collegio presieduto dal giudice Rita Caccamo, ieri mattina l’ex presidente della Provincia ed ex sindaco di Isola della Scala Giovanni Miozzi ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti. E lo ha fatto in veste di imputato nel corso del processo che lo vede chiamato a rispondere di concussione in merito alle presunte pressioni esercitate su Marco Biasia, l’ex presidente della casa di riposo isolana «Benedetto Albertini», per ottenere l’assunzione di Claudio Cristofoli con un contratto di collaborazione a progetto. Era stato proprio Biasia ad accusare il politico raccontando di aver assunto il collaboratore su precisa indicazione di Miozzi e di temere che quest’ultimo potesse compromettere la sua «carriera politica». Incalzato dalle domande del pm Federica Ormanni e dei suoi avvocati Marco Pezzotti e Nicola Avanzi, l’ex sindaco ha ribadito la sua innocenza, affermando di non aver mai seguito la gestione della struttura se non per quel che riguardava le nomine dei 5 componenti del cda, come da statuto. «Cristofoli nel 2007 era venuto nel mio ufficio per illustrarmi le attività di una sua associazione di volontariato e in quell’occasione mi aveva parlato di difficoltà di lavoro ha spiegato -. Mesi più tardi l’allora presidente Biasia mi disse che il direttore dell’Ipab sarebbe andato in pensione e che cercavano un sostituto perché il candidato individuato non aveva dato la sua disponibilità. Circa un mese dopo vidi Cristofoli e mi venne in mente che poteva essere la persona giusta: gli consigliai di presentare un curriculum e basta». E sulle presunte pressioni per riconfermare l’incarico al collaboratore, Miozzi è stato chiaro: «Dissi a Biasia di non stancarmi con queste questioni perché, da presidente della Provincia, avevo altri e più urgenti problemi da seguire».