Fondazione Cariparo 45 milioni al territorio e otto nuovi consiglieri: entrano Bellon e Finco
Fondazione Cariparo cambia otto consiglieri. Tra febbraio e marzo 2018, insieme alla presentazione dei risultati dell’anno in corso, sarà illustrato il nuovo piano industriale di Intesa Sanpaolo. Si parla di dismissione non solo di asset non-core, ma anche di semplificazioni, ad esempio con la fusione delle spa territoriali, come Cassa di risparmio del Veneto. Secondo il presidente di Fondazione Cariparo, Antonio Finotti, che si appresta a lasciare la guida della Fondazione a metà 2018, «razionalmente, in proposito si può solo dire che il piano sarà di certo strutturato alla luce dei grandi cambiamenti in corso nel mondo bancario: i clienti operano per lo più via internet». Secondo il vicepresidente, Giuseppe Toffoli, «Intesa Sanpaolo è un istituto che opera sul territorio, e quindi è difficile che possa rinunciare ad una componente così importante come Cariveneto». Ieri a Padova peraltro sono state illustrate le linee di intervento della Fondazione per il 2018. La stima delle risorse erogabili nel triennio 2016-2018 è stata rivista al rialzo: queste in effetti passano da 120 a 130 milioni di euro, di cui 45 milioni a disposizione del territorio il prossimo anno. Che saranno così suddivisi: 8 milioni alla ricerca scientifica, 9,5 all’istruzione, 9 all’ arte e attività culturali, 6 alla salute e all’ambiente, 9,5 all’assistenza e tutela delle categorie deboli (sociale) e 3 ad altri settori, tra cui lo sport. Tre le principali modalità di intervento: i progetti ideati e realizzati dalla Fondazione; i bandi; le richieste di contributo inviate all’ente online, entro periodi predeterminati (quelle in tema di cultura, entro il 28 febbraio prossimo). Con l’approvazione del documento di programmazione sono entrati nel Consiglio generale otto nuovi membri: Michele Ghirardini, Stefano Delle Monache, Antonio Parbonetti, Fausto Merchiori, Fabio Paoletti, Massimo Finco, Stefano Bellon e Antonio Giolo.