Safilo, senza Gucci crollano ricavi e guadagni Geox, bene gli ordini per la primavera 2018
Sono ancora critici alla chiusura del terzo trimestre i conti presentati ieri da Sàfilo, casa dell’occhialeria, che fatica a risollevarsi dopo la perdita della licenza Gucci. Nei primi nove mesi 2017 le vendite nette totali dell’insegna padovana guidata da Luisa Delgado hanno raggiunto i 797,9 milioni di euro, cioè il 15% in meno. In discesa anche l’utile lordo (407,6 milioni contro i 564 di un anno fa) e l’Ebitda, calato di 45 punti fino a 38,8 milioni. Non è di grande consolazione, perciò, il fatto che le vendite nette del portafoglio dei marchi in continuità, nell’ultimo trimestre, siano aumentate dell’1,3% «grazie soprattutto – è spiegato in una nota - alla crescita registrata dai marchi di proprietà del Gruppo e al buon andamento del business nei mercati emergenti».
In casa Geox, intanto, il check trimestrale del bilancio fa rilevare un sostanziale allineamento con l’andamento dell’anno scorso, segnalando una flessione dei ricavi dello 0,9%, a 733 milioni. Se la riorganizzazione dei punti vendita monomarca ha comportato una riduzione delle vendite del 3,4%, cioè, l’accelerazione di due punti dei negozi multimarca ha permesso una parziale compensazione degli effetti. Crescita a doppia cifra invece per il canale ecommerce (+25%) mentre segnano aumenti più modesti i business in Russia, Est Europa e Cina. Positiva in compenso la raccolta degli ordini del canale multimarca per la primavera estate 2018, in aumento del 3,5%.«Geox sta lavorando bene – ha detto il presidente, mario Moretti Polegato - e si vedono i primi risultati concreti della nuova strategia incentrata sull’aumento della redditività. Sono pertanto fiducioso che questo primo passo, congiuntamente agli investimenti fatti nello stile, nei nuovi prodotti, nel nuovo concept dei negozi, ci permetteranno di conseguire a breve anche una crescita solida e duratura».