Astra, l’omaggio al grande Moschin con «Amici miei»
«Vogliamo ricordarlo con due delle sue migliori interpretazioni». Una, quella in «Signore e Signori» di Pietro Germi, è già finita sul grande schermo dell’Astra il 3 novembre scorso. L’altra, quella in «Amici miei» di Mario Monicelli, è fissata per domani sera, alle 21, nel cinema-teatro di San Giovanni Lupatoto. Parliamo del grande Gastone Moschin, attore da più di 80 film, 2 Nastri d’Argento e tantissimi ruoli storici, impressi nel cuore e nella mente degli italiani, come appunto il signor Bisigato in «Signore e Signori» e il Melandri in «Amici miei». L’iniziativa dell’Astra, intitolata «Un lupatotino nella storia del cinema», vuole omaggiare dunque Moschin, morto il 4 settembre del 2017 a 88 anni in Umbria, dove s’era stabilito, ma nato qui a San Giovanni, l’8 giugno del ’29. In sala, all’Astra, la figlia di Moschin, Emanuela, che interverrà mezz’ora prima della proiezione (a lei il sindaco Attilio Gastaldello, consegnerà una targa in memoria del padre) e alcuni dei parenti veronesi dell’attore. In una delle sue ultime interviste, nell’agosto 2015, Moschin aveva ricordato col Corriere di Verona le proprie origini: «Rimasi a San Giovanni Lupatoto fino alle elementari. Papà lavorava il vetro soffiato, mamma era casalinga. Poi ci trasferimmo a Milano ed è lì che decisi di fare l’attore: vidi questa compagnia di girovaghi che recitava l’Otello e pensai: “Bello, voglio farlo anch’io”». E fu così che iniziò una delle carriere più fulgide nella storia del cinema italiano.