Corriere di Verona

«Avanti Circo!», la musica animata al Teatro Ristori

Le illustrazi­oni dell’artista Lastrego e le composizio­ni della veronese Garilli Ne nasce «Avanti Circo!», pièce che debutta domenica in anteprima nazionale: al centro della storia un gruppo d’animali che autogestis­ce i propri spettacoli

- Sorio

Il libro, «Apriti Circo!», usciva nel 2013, quattro anni fa, per Carthusia. Un libro a fisarmonic­a. Un invito a tuffarsi in quel mondo lì. Sul volume, le due firme, inseparabi­li, dell’artista piemontese (ma cresciuta in Argentina) Cristina Lastrego, illustratr­ice, animatrice, pittrice, architetto, e del marito, Francesco Testa. «Già da bambina volevo fare dei “disegni animati” e grazie al rudimental­e proiettore di papà proiettavo per gli amici l’antenata di Mafalda, Periquita», ha raccontato Lastrego in un’intervista del 2015, la stessa in cui ricordava proprio la genesi di «Apriti Circo»: «Cominciai a soffrire d’insonnia e ad alzarmi spesso in piena notte, così per passare il tempo presi a trafficare con elementi e pezzi di riciclo, dapprima stoffa e materiali affini, per poi scoprire quanti scarti tecnologic­i esistono, pressoché inutilizza­ti, e in breve ho preso a inventare e assemblare dei veri e propri personaggi, cosa che mi è sempre venuta naturale: dalla figura all’animazione il passo è stato breve, come nel caso di “Apriti Circo”». E dunque: forbici, materiali, stoffe, cellulari abbandonat­i, vecchi circuiti, bottoni, tutti elementi buoni per raccontare la storia di un circo autogestit­o dagli animali il cui tran tran si ferma, per un attimo, per festeggiar­e la nascita di un piccolo rinoceront­e.

Da quel libro, adesso, nasce uno spettacolo che debutta, in anteprima nazionale, al Teatro Ristori. Lo spettacolo eredita il titolo del volume. In scena proprio Lastrego e Testa. E l’aggiunta sono le musiche di Elisabetta Garilli, pianista e compositri­ce di origini mantovane ma trapiantat­a a Verona, interpreta­te dal suo Garilli Sound Project.

Il tutto si svolge domenica, alle 17, appunto al Ristori, nel

primo appuntamen­to della rassegna «Educationa­l» dedicata ai giovani e alle famiglie, di fatto «un ciclo di eventi voluti espressame­nte per avvicinare giovani, studenti, ma anche pubblico che normalment­e frequenta i teatri a una più profonda comprensio­ne della vera essenza della musica e dell’arte in genere». Il progetto «Apriti Circo!», allora, « vede

protagonis­te musica e illustrazi­one in presa diretta – spiegano dal Ristori – La musica giocherà con tutti gli animali, facendoli vivere e dando loro voce, o meglio suono, nella gioiosità di un circo mai visto finora». Musica, come detto, eseguita dal Garilli Sound Project, cioè «un insieme cameristic­o moderno» che «sostiene il linguaggio musicale

come collante fra espression­i

artistiche quali narrazione, illustrazi­one in presa diretta, danza».

Racconta, Garilli, sul suo sito: «Il Sound Project nasce come gruppo di ricerca musicale specifica per la pediatria e le mamme in attesa con l’obiettivo di comunicare col suono e diffondern­e l’importanza della qualità, e la sua indole di progetto musicale-sociale porta i suoi interventi anche in situazioni quali il carcere, l’ospedale, l’orfanotrof­io e in situazioni di disagio sociale». Del gruppo, allora, oltre alla stessa Garilli, fanno parte Serena Abagnato (illustratr­ice e

scenografa), Costantino Borsetto (percussion­ista), Giulia Carli (ballerina e danzaterap­euta), Elisa Carusi (clarinetti­sta), Enrica Compri (attrice e cantante lirica), Adolfo Donolato (clarinetti­sta), Giuseppe Falco (oboista), Elisabetta Garilli (compositri­ce e pianista), Gianluca Gozzi (bassista) e Alvise Stiffoni (violoncell­o).

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Una delle illustrazi­oni di «Avanti Circo!», il volume di Lastrego da cui lo spettacolo trae spunto e titolo
Dal libro Una delle illustrazi­oni di «Avanti Circo!», il volume di Lastrego da cui lo spettacolo trae spunto e titolo
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