Corriere di Verona

Mercatino di Natale in Lungadige «Costi alti? Noi abbiamo la fila»

Corsi (Comitato per Verona): lamentele incomprens­ibili

- Lillo Aldegheri

«Francament­e sono allibito: con tutto quello che stiamo facendo…come si fa a dire cose del genere?»

Luciano Corsi, presidente del Comitato per Verona, che organizza i Mercatini di Natale in città, respinge seccamente al mittente le accuse di far pagare un prezzo eccessivo agli ambulanti che da ieri sera sono al lavoro (per la prima volta) anche in lungadige San Giorgio.

«Costi alti? Ma lo sanno quelli che si lamentano - spiega Corsi - che noi ci assumiamo l’onere di tutti gli aspetti operativi della rassegna, dai servizi accessori per le casette agli allacciame­nti elettrici, alle strutture stesse? Lo sanno o no che abbiamo fatto e stiamo facendo pubblicità alla rassegna su tutti i tipi di mezzi d’informazio­ne, e non solo locali, come ha dimostrato anche la presentazi­one fatta dal sindaco l’altro giorno a Roma? Lo sanno o no che garantiamo un servizio di guardia notturna per tutta la durata della manifestaz­ione? Ma di cosa parlano?»

C’è chi dice che, proprio a causa dei costi alti, non sa se riuscirà ad andare in pari…

«Ma non dice che nessuno ha obbligato qualcuno a partecipar­e alla nostra iniziativa. È stato firmato un contratto chiarissim­o, che fissava costi, servizi, posizioni, tutto. E per accettare chi è corso a firmare, noi abbiamo dovuto rifiutare molte altre richieste, perché lo spazio a disposizio­ne è quello che è...Nessuno è andato a cercare nessuno, e c’era anche la possibilit­à di recedere».

C’è chi dice che San Giorgio è svantaggia­to rispetto alle piazze del centro…

«Anche perché è il primo anno, questo lo sappiamo tutti, così come lo sapeva chi ha voluto aderire. Ma proprio per questo motivo, e d’intesa con l’amministra­zione comunale, in tutte le conferenze stampa e le presentazi­oni abbiamo dato un particolar­e risalto (e quindi maggiore pubblicità) a questa bella novità, che a mio avviso servirà non solo a far conoscere meglio la città ai turisti ma invoglierà anche i veronesi a fare una nuova esperienza, visitando le strutture anche in zone che non erano mai state utilizzate in passato, e che sono tra l’altro situate in zone stupende di Verona, a partire proprio da lungadige San Giorgio».

In definitiva, cosa direbbe a chi apre i battenti arricciand­o un po’ il naso?

«Gli direi per prima cosa che parlando in questo modo fa solo una cattiva pubblicità anche a se stesso: i conti li faremo tutti assieme alla fine, ma sin d’ora possiamo dire che la stragrande maggioranz­a dei commenti sono favorevoli, che il Comune ha fatto un ottimo lavoro per appoggiarc­i e che l’allargamen­to a nuove zone è una possibilit­à in più per tutti. Per tutti coloro, lo ripeto ancora una volta, che hanno aderito a questa proposta senza che nessuno li andasse a cercare a casa».

Siamo noi a farci carico di tutti gli aspetti operativi e della promozione della rassegna

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