Fabi, eletto il nuovo direttivo: Muratore verso la conferma

(sam. nott,) Le sfide digitali e la valorizzazione del capitale umano. Ha affrontato anche questi temi, il ventesimo congresso provinciale della Fabi, la Federazione autonoma bancari italiani, che ha riunito ieri in città un’ottantina di delegati. All’ordine del giorno, il rinnovo delle cariche elettive giunte a scadenza, ma anche la volontà di confrontarsi sulle nuove sfide che riguardano il settore bancario. Per quanto riguarda il rinnovo delle cariche, va detto che l’elezione ha di fatto confermato il gruppo dirigente uscente: 31 gli eletti nel Consiglio direttivo provinciale, tra cui anche il segretario Marco Muratore che punta alla riconferma. Dal Consiglio usciranno, nelle prossime settimane, anche i nuovi membri della segretaria del più corposo sindacato dei lavoratori bancari: la Fabi rappresenta, infatti, circa il 30% dei dipendenti del settore sia a livello provinciale che nazionale. Per quanto riguarda, invece, le sfide che attendono il futuro del sindacato, Muratore è stato molto preciso: «Il fattore umano fa la differenza. Anche a fronte dei processi di automazione non si potrà prescindere da una persona fisica di fiducia all’interno della filiale. Perché sarà sempre possibile aprire un conto on line, ma poi i clienti hanno bisogno di persone con cui rapportarsi con fiducia. Ma non solo: sono proprio queste persone che permettono alla banca di crescere, proponendo ai clienti altre operazioni all’interno dell’istituto». Rimane importante, poi, l’attenzione nei confronti delle ricadute, nel nostro territorio, della situazione delle popolari venete. «Vigiliamo sulla eventuale presenza di esuberi».