Dopo il grande ingorgo, le polemiche «Nessuno vuole rinunciare all’auto»
Domenica col centro intasato, opposizioni all’attacco. E Altamura difende i vigili
È stato un grande successo. Ma, inutile negarlo, anche un grande caos viabilistico, soprattutto nel tardo pomeriggio di domenica, quando il traffico in centro è stato intasato fino all’inverosimile, con code e attese snervanti.
Il comandante della polizia municipale, Luigi Altamura, ha difeso peraltro con grande energia l’operato dei suoi uomini affermando che «il Piano per il traffico ha retto, anche se non si possono negare criticità: ma pensate ai numeri in gioco, ai 70.237 visitatori di sabato e al 75.691 di domenica. Voglio elogiare – ha detto il comandante – i 120 uomini e donne di servizio, nessuno dei quali, neppure uno, ha marcato visita. Certo – ha concluso un po’ sconsolato – se ci si continua ad intestardire nel voler venire con la propria auto fino in centro, da qui al 6 gennaio queste situazioni si ripeteranno, magari già a partire da domenica prossima...». Altri dati: da viale Piave verso il centro sono transitati 28.727 veicoli (il 4,24 in più dell’anno scorso), da viale Tombetta 14.472 (+ 1,34%), da via Torbido 16.044, da via Mameli 7.770 e da viale Galliano 14.637.
Su quanto accaduto domenica, diverse le polemiche politiche. Il capogruppo di Forza Italia, in Comune, Andrea Velardi sostiene su Facebook che, di chi protesta «bisogna cominciare anche a fottersene. Quando bloccano la città per due giorni a New York sotto maratona gli americani festeggiano. Noi veronesi rompiamo i c… perché siamo tutto e il contrario di tutto: e allora se ci sono iniziative come maratone, mercatini o eventi che creano economia positiva per tutti non va bene perchè non ci si muove». Gli rispondono Flavio Tosi e Alberto Bozza, che concordano sulla valutazione positiva di eventi di successo ma ricordano a Velardi come fosse stata la sua coalizione politica, guidata da Sboarina, a promettere che gli aventi sarebbero stati tolti dal centro. Mattia Fantinati (M5S) critica le «troppe manifestazioni nello stesso giorno e nessuna pianificazione per il traffico». Secondo Michele Bertucco (Sinistra in Comune) «l’errore di stipare in un fazzoletto di centro storico decine di migliaia visitatori dipende soltanto dal buon senso degli amministratori e Verona deve decidere: o vuole essere una città aperta a turisti e visitatori oppure vuole essere aperta alle auto». E per il gruppo consiliare comunale del Pd «in mancanza di un’organizzazione adeguata, la combinazione mercatini più maratona ha dato il massimo in termini di traffico, congestione, inquinamento mentre è sorprendente che ogni anno ci si faccia cogliere impreparati: il Comune – conclude il gruppo dem - deve investire per potenziare il trasporto pubblico, aprire parcheggi ed incentivare l’uso dei mezzi pubblici».