Dottrina sociale come laboratorio di idee E ci sarà il messaggio di Papa Francesco
Giovedì sera il via alla settima edizione. Tra gli ospiti anche il ministro Fedeli
Sarà un videomessaggio di Papa Francesco ad aprire giovedì prossimo, al Cattolica Center di via Germania, la settima edizione del Festival della Dottrina sociale, presentato a Palazzo Barbieri, dal sindaco Federico Sboarina, dal presidente di Cattolica Paolo Bedoni, dal leader della Cisl Massimo Castellani, da don Marino Signoretto, vicario per la Cultura della Diocesi di Verona, e naturalmente da chi, da anni ne è l’anima ideatrice e d organizzatrice, monsignor Adriano Vincenzi.
Un appuntamento dal titolo inedito quanto significativo «Fedeltà è cambiamento», un apparente ossimoro che invece racchiude il significato, ha sottolineato don Signoretto, di millenni di vita della Chiesa, fedele ai suoi principi ma in grado di seguire il mutamento e la trasformazione continua della vita umana.
Tra gli ospiti importanti di quest’anno, il cardinale Piero Parolin, segretario di Stato vaticano, il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ed il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Gualtiero Bassetti, mentre la relazione inaugurale sarà tenuta dal cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e presidente di Caritas International.
«Il Festival rappresenta un momento importante per la crescita della città – ha detto il Sindaco – e mi consente di ribadire la mia impostazione valoriale, ricordando che il governo della città non è fatto solo di atti amministrativi ma anche di un’impostazione etica».
«Obiettivo del festival è riunire le pluralità sociali che convergono nella stessa missione, il bene comune, attraverso confronti e dibattiti sui temi più attuali», ha spiegato monsignor Adriano Vincenzi, che ha sottolineato la componente internazionale che caratterizza questa edizione del festival. Monsignor Vincenzi ha aggiunto che «la fedeltà e il cambiamento, a prima vista, sembrano indicare due modi di essere troppo differenti per risultare componibili, ma se la fedeltà è il modo di rispettare la propria e l’altrui dignità, se traduce l’originaria apertura alla verità, al bello e al bene, diventa subito chiaro che la fedeltà richiede un cambiamento: per essere noi stessi in maniera sempre più compiuta chiediamo a noi stessi di cambiare. Fedeltà è cambiamento – ha proseguito – significa che non si guarda solo indietro, non ci si guarda solo attorno, ma si guarda in avanti. Non è un caso che proprio quest’anno ci sia una forte componente internazionale, e parleremo anche di Africa, che è strategica. Oltre a dare il pane – ha concluso - è necessario formare le coscienze: solo allora ci può essere vera autonomia».
«Da sette anni – ha sottolineato da parte sua Paolo Bedoni, presidente di Cattolica Assicurazioni – sosteniamo il Festival della Dottrina Sociale della Chiesa. La nostra azienda, per sua natura e per rispetto dei suoi investitori è doverosamente legata alla costruzione di un profitto, ma allo stesso tempo è doverosamente legata alla responsabilità sociale d’impresa: per questo ci sentiamo parte di questo progetto di respiro nazionale». Il festival si apre giovedì alle 20.30 prima col video messaggio di Papa Francesco e poi con l’ intervento del Cardinal Tagle. Cambiare restando però fedeli a se stessi è la sfida contenuta nel titolo di questa settimana edizione. La manifestazione si propone come laboratorio di idee e buone pratiche, promosse dagli stessi attori della vita sociale: imprenditori, avvocati, medici, operai, commercialisti, giovani, insegnanti.