Rugby, rissa tra genitori e giocatori partita sospesa e stangata in arrivo
Domani la sentenza del giudice sportivo su Petrarca-Mogliano
Rissa dentro e fuori dal campo con tanto di giocatori colpiti dai genitori. Quanto successo domenica a Padova, durante la gara Under 16 tra Petrarca e Mogliano, ha messo in luce alcune falle in uno sport che fa del fair play il proprio biglietto da visita. Le due squadre erano impegnate in una partita al campo Memo Geremia — dove oggi si allenerà l’Italia — e a 10 minuti dal termine è successo di tutto. Durante la lite, causata da un’azione di gioco, si sono intromessi alcuni genitori presenti a bordo campo e uno ha colpito un atleta. La situazione è sfuggita di mano e al giovane arbitro non è rimasto che interrompere il match. Domani uscirà la sentenza del giudice sportivo e saranno presi provvedimenti seri. «Il comitato regionale Veneto rugby osserva da molto tempo quanto accade sui campi di gioco — spiega il presidente Marzio Innocenti — questo episodio è eclatante ed è urgente risolvere la questione. Il rapporto tra società e genitori deve cambiare: va allontanato chi non condivide i valori del nostro sport. Gli arbitri non si contestano. Se queste persone non lo capiscono, devono stare distanti dalla palla ovale e portare i figli altrove. Il problema l’hanno creato gli adulti. Ci sono dei bambini di mezzo e non è tollerabile».
Ricostruisce gli eventi il presidente del Petrarca Junior, Antonio Sturaro: «A seguito di una concitata fase di gioco a bordo campo alcuni genitori sono intervenuti colpendo un nostro giocatore. Il direttore di gara, dopo aver espulso due del Mogliano e uno del Petrarca, Mischia Giocatori del Mogliano in una partita. L’episodio ha coinvolto le giovaniili ha sospeso la partita. I fatti sono in corso di accertamento con il supporto di alcuni video. Il Petrarca Rugby condanna qualsiasi gesto di violenza e intende, qualora risultino coinvolti propri tesserati o sostenitori, prendere seri provvedimenti nei loro confronti. La società promuove la formazione del ragazzo prima e dell’uomo poi, il rispetto della persona e delle regole. Ci auguriamo che l’episodio diventi spunto di riflessione sul comportamento che sovente gli adulti tengono a bordo campo e non solo, scaricando sui ragazzi tensioni e aspettative che nulla hanno a che vedere con lo sport». Simile la posizione del Mogliano. «In riferimento ai fatti accaduti in occasione della partita di campionato, la società Mogliano Rugby condanna fermamente qualsiasi gesto di violenza e intende, qualora risultino coinvolti propri tesserati o sostenitori, prendere seri e immediati provvedimenti nei confronti degli stessi. Mogliano ha da sempre l’obiettivo di promuovere il rugby attraverso i principi che hanno guidato il club dalle origini, come il rispetto, la correttezza e la lealtà».