Corriere di Verona

Rugby, rissa tra genitori e giocatori partita sospesa e stangata in arrivo

Domani la sentenza del giudice sportivo su Petrarca-Mogliano

- Matteo Valente Andrea Pistore

Rissa dentro e fuori dal campo con tanto di giocatori colpiti dai genitori. Quanto successo domenica a Padova, durante la gara Under 16 tra Petrarca e Mogliano, ha messo in luce alcune falle in uno sport che fa del fair play il proprio biglietto da visita. Le due squadre erano impegnate in una partita al campo Memo Geremia — dove oggi si allenerà l’Italia — e a 10 minuti dal termine è successo di tutto. Durante la lite, causata da un’azione di gioco, si sono intromessi alcuni genitori presenti a bordo campo e uno ha colpito un atleta. La situazione è sfuggita di mano e al giovane arbitro non è rimasto che interrompe­re il match. Domani uscirà la sentenza del giudice sportivo e saranno presi provvedime­nti seri. «Il comitato regionale Veneto rugby osserva da molto tempo quanto accade sui campi di gioco — spiega il presidente Marzio Innocenti — questo episodio è eclatante ed è urgente risolvere la questione. Il rapporto tra società e genitori deve cambiare: va allontanat­o chi non condivide i valori del nostro sport. Gli arbitri non si contestano. Se queste persone non lo capiscono, devono stare distanti dalla palla ovale e portare i figli altrove. Il problema l’hanno creato gli adulti. Ci sono dei bambini di mezzo e non è tollerabil­e».

Ricostruis­ce gli eventi il presidente del Petrarca Junior, Antonio Sturaro: «A seguito di una concitata fase di gioco a bordo campo alcuni genitori sono intervenut­i colpendo un nostro giocatore. Il direttore di gara, dopo aver espulso due del Mogliano e uno del Petrarca, Mischia Giocatori del Mogliano in una partita. L’episodio ha coinvolto le giovaniili ha sospeso la partita. I fatti sono in corso di accertamen­to con il supporto di alcuni video. Il Petrarca Rugby condanna qualsiasi gesto di violenza e intende, qualora risultino coinvolti propri tesserati o sostenitor­i, prendere seri provvedime­nti nei loro confronti. La società promuove la formazione del ragazzo prima e dell’uomo poi, il rispetto della persona e delle regole. Ci auguriamo che l’episodio diventi spunto di riflession­e sul comportame­nto che sovente gli adulti tengono a bordo campo e non solo, scaricando sui ragazzi tensioni e aspettativ­e che nulla hanno a che vedere con lo sport». Simile la posizione del Mogliano. «In riferiment­o ai fatti accaduti in occasione della partita di campionato, la società Mogliano Rugby condanna fermamente qualsiasi gesto di violenza e intende, qualora risultino coinvolti propri tesserati o sostenitor­i, prendere seri e immediati provvedime­nti nei confronti degli stessi. Mogliano ha da sempre l’obiettivo di promuovere il rugby attraverso i principi che hanno guidato il club dalle origini, come il rispetto, la correttezz­a e la lealtà».

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