«Motore di vita» Il concerto-show di Mario Venuti
Il cantautore venerdì al Salieri con il suo «Motore di vita»
«Sentivo il bisogno di riscoprire il mio lato più terreno e sensuale», dice Mario Venuti a proposito del suo nuovo album «Motore di vita». Un disco che farà parte della scaletta del concerto di venerdì, quando il cantautore siciliano porterà sul palco del Salieri di Legnago una carriera lunga più di 30 anni (ore 21,30, info www.teatrosalieri.it).
Di questa vita di musica, «Motore di vita» è l’ultimo tassello. L’album, composto da 12 tracce e prodotto artisticamente da Venuti insieme a Seba, è uscito il 7 aprile e vanta la collaborazione artistica di Kaballà e la presenza del batterista jazz e arrangiatore ritmico Luca Scorziello, che ha curato le percussioni del primo singolo estratto dal singolo, «Caduto dalle stelle».
«“Motore di vita” riguarda il corpo, che si riscopre nella danza e nei sapori, nella percezione della musica e dell’amore, nelle meraviglie del viaggio e del creato – spiega - nella consapevolezza che ognuno di noi ha il potere di dare un carattere al mondo. Tutto il disco emana un umore disteso e positivo, senza dare spazio a forme di autocommiserazione, al contrario, suona come un ripetuto “grazie” per gli immensi doni che la vita può donarci». Un “grazie” diretto e sincero che è l’altro lato della medaglia di un mondo indagato e criticato nel disco precedente, «Il tramonto dell’Occidente», in cui affrontava con onestà i problemi dell’uomo contemporaneo.
Venuti non ha mai classificato la musica in generi, ma ne ha attraversati tanti, sfondandone i confini. Gli esordi sono stati rock con i Denovo, rock band di culto che ha seminato musica dal 1982 al 1990, ritrovandosi poi sul palco solo per qualche anniversario. Il primo album solista è datato 1994, «Un po’ di febbre» che contiene il singolo «Fortuna», la prima vera e propria hit radiofonica. Il successo vero arriva nel 2003 con quel «Veramente» capace di diventare tormentone per tutto l’anno e di portarlo, l’anno dopo sul palco di Sanremo con «Crudele» grazie alla quale vince il Premio della Critica, e il Premio Radio e Tv Private.
Il suo pop d’autore si declina in tour, dischi e successi. Tra le ultime esperienze, la partecipazione, nel 2010, al musical Jesus Christ Superstar dove interpreta Pilato, e, l’anno scorso, la rivisitazione in chiave jazz con gli Urban Fabula dei classici della canzone italiana e internazionale in «Mario meets jazz». ( f.ver.)