La gita alle cascate finisce in tragedia
Duccio Cipriani, 35 anni di Verona, è morto domenica in Brasile, dove viveva da anni
Duccio Cipriani, pubblicitario di 35 anni nato a Verona, è morto domenica durante un’escursione nelle vicinanze di San Paolo, Brasile, paese in cui abitava e lavorava da anni. È scivolato per cinque metri da una delle cascate di San Sebastiano, una località nota del Brasile per il paesaggio mozzafiato, finendo sott’acqua. Inutili i soccorsi dei pompieri. Secondo le ricostruzioni, Cipriani sarebbe scivolato mentre camminava «a pelo d’acqua» dopo aver perso l’equilibrio.
VERONA La sua vita è finita durante una giornata di vacanza, in un paradiso tropicale. È scivolato su una roccia delle cascate di San Sebastiano, una località nota del Brasile per il paesaggio mozzafiato: una serie di 360 piccoli salti sulla costa che dà sull’Oceano Atlantico, lungo un canale che conduce a quello che è conosciuto dai locali come l’Ilhabela, l’Isola bella.
È qui che domenica scorsa, nel corso di un’escursione, in quello che è un biotopo protetto dall’Unesco, abitato da animali rari come il tucano e la scimmia cappuccina, Duccio Cipriani, 35 anni, originario di Verona, è morto dopo essere scivolato da un’altezza di circa cinque metri.
A darne notizia, ieri, la stampa locale «paulista», della regione di quella che fu la capitale del Brasile.
Duccio Cipriani in quel momento si trovava in compagnia con un gruppo di amici: si era preso un paio di giorni di vacanza dalla sua attività lavorativa, in quella che nello stato carioca è riconosciuta come una festa nazionale: il «giorno della coscienza nera», che ricorda i secoli di schiavitù delle persone di origine africana deportate in Brasile.
Non sono trapelati molti altri dettagli sulla morte del 35enne.
Secondo le ricostruzioni, fornite in particolare dagli amici che erano con lui, Cipriani sarebbe scivolato mentre camminava, come molti altri turisti «a pelo d’acqua», dopo aver perso l’equilibrio. È finito sott’acqua, ma avrebbe battuto la testa sul fondo.
Sono stati i compagni di escursione a chiamare i soccorsi. Sul posto è arrivata una squadra di vigili del fuoco sommozzatori, che hanno individuato il punto della caduta grazie alle indicazioni di quanti avevano assistito all’incidente.
I «bombeiros», però, non hanno potuto fare altro che recuperare il corpo già privo di vita.
La salma i Duccio Cipriani è quindi stato portato all’istituto di Medicina legale di San Paolo, in attesa della sepoltura, che non è noto dove avverrà.
Benché nato a Verona, Cipriani viveva all’estero almeno dalla fine degli anni ‘90. Giovanissimo, aveva completato i propri studi in Florida, per poi trasferirsi nel paese sudamericano. Secondo la stampa brasiliana lavorava come «inserzionista», ossia come agente pubblicitario.
In Brasile aveva fondato anche una start-up, tutt’ora attiva nel campo del digital marketing: Xarà, specializzata soprattutto nella creazione di contenuti audiovisivi rivolti al mondo della moda.
Nonostante fosse assente da Verona da molti anni, Duccio Cipriani aveva tenuto una vasta rete di contatti in città, anche per motivi professionali. In Veneto vivono ancora dei suoi familiari. Non è noto, però, se il suo corpo ritornerà in Italia per il funerale.
Il «giorno della coscienza nera» Duccio Cipriani, 35 anni, è morto in un giorno di festa per il Brasile