Corriere di Verona

Lite con la moglie, poi accoltellò il cognato Per i giudici il «raptus» fu premeditat­o

Tentato omicidio, otto anni a Said El Aomari. La consorte rimasta al suo fianco

- E. P.

Otto anni di carcere per tentato omicidio aggravato dalla premeditaz­ione. Nel tardo pomeriggio di ieri il gup Raffaele Ferraro ha condannato in abbreviato Said El Aomari, marocchino di 38 anni arrestato dai carabinier­i di Peschiera la sera dello scorso 4 gennaio nella sua abitazione di via Enzo Ferrari, a Cavalcasel­le di Castelnuov­o.

Era stata la moglie a lanciare l’allarme di fronte a quel raptus di follia del compagno di vita con il quale, poco prima, aveva avuto un animato litigio. La donna, spaventata, aveva chiamato i due fratelli residenti nel Bresciano chiedendo loro di raggiunger­la a Castelnuov­o per tentare di calmare il marito. Secondo la versione raccontata ai militari, El Aomari e i due cognati si erano seduti attorno al tavolo per parlare, quando all’improvviso il 38enne aveva estratto un coltello da cucina e aveva colpito al petto uno dei due parenti acquisiti, venendo immediatam­ente bloccato dall’altro.

Il colpo, fortunatam­ente, non aveva reciso arterie né colpito il cuore, ma aveva perforato il polmone destro del malcapitat­o, trasferito d’urgenza al pronto soccorso della clinica Pederzoli di Peschiera dove era stato sottoposto a intervento e poi dimesso con una prognosi di 10 giorni.

Anche El Aomari era uscito malconcio con la frattura del perone e 30 giorni di prognosi. E il suo avvocato Simone Bergamini, nel corso dell’udienza di ieri, ha sostenuto che non si trattasse di un’aggression­e premeditat­a (la moglie non aveva avvisato i fratelli prima del loro arrivo sul fatto che il marito le aveva detto di aver intenzione di «farla pagare» anche a loro) ma di una zuffa in piena regola nel corso della quale il suo assistito aveva afferrato un coltello e aveva menato fendenti nel tentativo di difendersi dall’aggression­e dei due cognati.

Anche la moglie e il cognato, sentiti nel corso delle precedenti udienze, avevano spiegato di non essere in grado di ricordare il momento in cui era stato inferto il colpo che aveva attinto la vittima al torace. E la moglie ieri ha atteso in corridoio al primo piano dell’ex Mastino il verdetto, sperando di veder tornare a casa con lei il marito. Speranza vana: condannato a otto anni.

 ??  ?? Condannato Said El Aomari è stato condannato a 8 anni per tentato omicidio o dopo aver accoltella­to il cognato
Condannato Said El Aomari è stato condannato a 8 anni per tentato omicidio o dopo aver accoltella­to il cognato

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