Un veneto alla guida dei «piccoli» in Europa: «Procedure più semplici»
È un veneto il nuovo numero uno dei «piccoli» in Europa. Pietro De Lotto, direttore di Confartigianato Vicenza, è stato nominato «portavoce» - di fatto, il coordinatore della categoria Pmi nel Cese, il Comitato economico sociale europeo, l’organismo consultivo istituito a Bruxelles nel 1957 e che esprime pareri obbligatori su direttive e regolamenti dell’Unione con contenuti economici. «La mia priorità - dice - sarà rendere gli strumenti finanziari accessibili anche alle piccole imprese».
De Lotto, che è anche professore di Economia internazionale all’università di Trieste, continuerà comunque a svolgere il suo ruolo di direttore dell’associazione artigiana vicentina. La nomina è arrivata dopo il voto dei 41 componenti – sui circa 150 consiglieri del Cese – che rappresentano trasversalmente il settore delle piccole e medie imprese.
«Sono al mio secondo mandato in questa istituzione europea – spiega De Lotto –, questa nuova nomina è una bella sfida: innanzitutto, lavorerò per fare sì che la dotazione finanziaria per le piccole e medie imprese venga ampliata». Con «piccole» aziende, a livello comunitario, si intendono quelle con meno di 50 dipendenti, le medie ne hanno meno di 250. Al Cese - che esprime obbligatoriamente pareri su 44 materie diverse, quando ci sono iniziative legislative del Parlamento Ue o della Commissione – il primo tema da affrontare per De Lotto «sarà la difficoltà che spesso le Pmi incontrano nell’accedere agli strumenti europei. Nell’Unione ci sono migliaia di aziende che ce la fanno, ma altri milioni restano fuori. Allora servono da un lato maggiori risorse, dall’altro modalità più semplici per aderire: c’è troppa burocrazia. Vorremmo passasse il principio del “pensare piccolo”. Ogni nuova normativa Ue legata al lavoro, alla politica industriale, agli strumenti finanziari per l’economia, dovrebbe avere come primo obiettivo favorire le Pmi». Come dire: se un «piccolo» riesce ad aderire, allora lo strumento è idoneo. «Infine – conclude De Lotto – punteremo a esaltare il concetto di “valore artigiano”, prescindendo dalle legislazioni nazionali».