Corriere di Verona

Bernard e Manson, assi della chitarra sul palco del Coehn

Poker di stelle per il fine settimana live del Cohen Jazz Club. Si parte oggi con l’allievo california­no di Tom Waits che si confronter­à con i solisti italiani Domani serata dedicata all’autore della colonna sonora di «The postman»

- Francesco Verni

La chitarra di Will Bernard, il carisma di Jono Manson, il talento blues di Manuel Tavoni e il futuro di Samuele Rossin; poker di stelle per il fine settimana live del Cohen Jazz Club (info 045/8949522).

Questa sera nel locale di via Scarsellin­i, El Duoo, formato da Gioele Pagliaccia e Giulio Campagnolo, avrà come ospite di lusso il chitarrist­a california­no Will Bernard.

Pagliaccia, batteria, e Campagnolo, Hammond, da cinque anni suonano nei locali jazz d’Italia e d’Europa collaboran­do con artisti come Fabrizio Bosso, Danilo Gallo, Joe Lally (Fugazi), Enzo Carpentier­i, Giovanni Perin e tanti altri.

La loro miscela di soul, funk e jazz, mixata con afro beat e elettronic­a, punta sulla contaminaz­ione dei generi riuscendo ad unire standard e contempora­nea. Ad accompagna­rli questa sera ci sarà la chitarra di Will Bernard, musicista e autore che ha suonato anche con il veterano del soul jazz Dr Lonnie Smith e che ha inciso per Tom Waits l’ultimo album «Bad as me». La jam tra il duo italiano e l’asso della chitarra di San Francisco si prospetta come un evento imperdibil­e.

Cambiando costa e arrivando a New York, domani arriverà Jono Manson, uno dei grandi Sul palco

Will Bernard sarà il primo ospite del lungo weekend di musica del Cohen Jazz Club «roots rocker» che lavora negli Stati Uniti e in Europa suonando dal vivo, facendo dischi, scrivendo canzoni, producendo per altri artisti e scoprendo nuovi talenti.

Nel periodo degli esordi, all’inizio degli anni Ottanta, Jo- no, oltre ad essere uno dei più grintosi rocker di New York come leader del seminale gruppo «The worms», fu anche catalizzat­ore di musicisti e talenti della Grande Mela dando la benedizion­e alla nascita di band come gli Spin Doctors

e i Blues Travelers. In quel periodo ha diviso il palco e le avventure musicali con artisti come The Holmes Brothers, Joan Osborne, e Popa Chubby.

In vent’anni Manson ha inciso più di 15 album a suo nome, lavorando, dalla fine degli anni Novanta anche per il cinema e le serie televisive, scrivendo la colonna sonora di «The Postman» di Kevin Costner.

Nel 2009 ha lavorato con il grande cantautore veronese Massimo Bubola che insieme a Massimilia­no Larocca e Andrea Parodi, sotto il nome di Barnetti Bros Band, ha dato vita all’album «Chupadero!».

Sabato Cohen ospiterà un giovane talento del blues come Manuel Tavoni. Il cantante e chitarrist­a emiliano ha pubblicato quest’anno il suo primo album solista «Back to the

essence» nato dalla ricerca delle radici dell’American Music attraverso canti gospel e soul, funk e pop di matrice black. I dodici brani firmati dal cantautore abbraccian­o così una musica squisitame­nte americana e dei testi dettati dalle esperienze personali.

Se i concerti di oggi, domani e sabato sono fissati alle 21,30, quello di domenica avrà i tratti di una session all’orario dell’aperitivo, intorno alle 19. Il locale infatti ha scelto di dare spazio anche ai giovani talenti veronesi che si possono così far conoscere al pubblico e ampliare la propria esperienza live.

Domenica il palco sarà tutto

per Samuele Rossin, classe 1989, chitarrist­a e cantante che si è laureato in Contempora­ry Popular Music della Music Academy Europe, studiando canto e chitarra sotto la guida di esperti musicisti.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy