Iva sui bozzetti, l’Arena risparmia oltre due milioni
La multa era di 3,2 milioni. Casali: sanati i disastri di Tosi. L’ex sindaco: perdete tempo
La Fondazione Arena risparmia oltre due milioni di euro sulla questione dell’Iva non pagata sui bozzetti ceduti a Arena Extra: saranno 800mila euro da pagare, dopo l’accordo con l’Agenzia delle Entrate. Presto ci sarà anche un nuovo Consiglio d’Indirizzo, probabilmente entro l’antivigilia di Natale, quando scadrà il mandato dell’attuale commissario-sovrintendente, Giuliano Polo.
La Fondazione Arena …risparmia oltre due milioni di euro e si appresta ad avere il suo nuovo Consiglio d’Indirizzo, probabilmente entro l’antivigilia di Natale, quando scadrà il mandato dell’attuale commissario-sovrintendente, Giuliano Polo.
Le novità sono emerse ieri sera, al termine di una convulsa giornata di polemiche, accuse e controaccuse. A dar fuoco alle polveri era stato l’ex sindaco Flavio Tosi, secondo il quale «l’inerzia del sindaco Sboarina, che non procede ancora alla ricostituzione del Comitato di Indirizzo di Fondazione Arena, è allarmante e potrebbe comportare effetti molto gravi». A parere di Tosi, infatti, «il limbo gestionale in cui ci si trova è a dir poco imbarazzante, e la preoccupazione per questo stallo viene espressa anche in una nota delle sigle sindacali, perché Fondazione, i suoi dipendenti e i cittadini, stanno subendo gli effetti della nota frattura all’interno della maggioranza di Sboarina. Quest’ultimo – aggiunge - vorrebbe riconfermare l’ex sindacalista Polo, mentre la componente che fa riferimento a Stefano Casali ha evidentemente un amico da sostenere. Risultato? Blocco totale. Ed il rischio, ora, - conclude l’ex sindaco - come sottolineano i rappresentanti dei lavoratori nella nota che hanno inviato anche al governo e alla Regione, è che si ritorni allo stesso punto di due anni fa». Immediata la replica di Stefano Casali, secondo il quale «ormai le dichiarazioni di Tosi hanno superato la fase del ridicolo e sono solo sgradevoli. È stata sua – aggiunge il consigliere regionale – la gestione che ha portato l’Arena a un passo dalla liquidazione-fallimento. Quanto a me e Sboarina, esiste una convergenza assoluta, tant’è vero – rivela Casali – che nei prossimi giorni, avendo il sindaco risolto, almeno parzialmente, i disastri contabili-tributari generati da Tosi, sarà presentato il Piano di rilancio».
Ma quali sono quei «disastri contabili-tributari» citati da Casali? Tutto risale alla famosa vendita ad Arena Extra dell’archivio bozzetti, allestimenti e figurini. Una cessione più volte contestata e per la quale Michele Bertucco aveva rivelato come fosse stato necessario accantonare un milione e 688 mila euro nel bilancio areniano, in vista di una contestazione della Guardia di Finanza, secondo cui quella non era una «cessione di ramo d’azienda« bensì una «cessione di beni« su cui andava pagata l’Iva. La contestazione delle Fiamme Gialle era di marzo, ma poi era arrivata la relativa multa della Agenzia delle Entrate, di 3,2 milioni. Ne è seguita una trattativa e tramite la norma di «Adesione all’accertamento» si è arrivati a una sanzione di 800 mila euro (505 mila di multa e il rimanente di interessi con pagamenti in 16 rate), risparmiando appunto 2 milioni e 400 mila euro. E adesso si guarda avanti. Come dice Casali, nei prossimi giorni uscirà il Piano di rilancio. E intanto il nuovo Consiglio d’Indirizzo sarebbe quasi pronto: i due rappresentanti del Comune di Verona sono stati scelti dal sindaco, che li ha già incontrati ricevendone il pieno assenso. Il rappresentante della Regione c’è già, ed è Gabriele Maestrelli. Se arriveranno presto i due rappresentanti governativi, per la Fondazione Arena tornerà finalmente la «normalità» assoluta. O quasi.
Casali Nessuna perdita di tempo e c’è grande sintonia con il sindaco
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