Corriere di Verona

Black friday, sfilza di sconti Tutti i consigli

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L’attesa si gonfia sempre di più, a livello mediatico. Con un ping pong di offerte che saltella continuame­nte fra la bottega e il pc, nel lungo slalom che tiene d’occhio i ribassi migliori. Poche ore e ci siamo: anche a Verona sarà Black Friday. Le prime ad agire d’anticipo sono state le catene d’intimo e di abbigliame­nto: qui da giorni campeggian­o avvisi e ribassi. Conditi da sorprese: da Tally Weil, ad esempio, in alcuni capi con etichetta nera, lo sconto spuntava da una settimana, dentro una sorta di caccia al tesoro per attirare le giovani clienti. Idem nei negozi di elettronic­a: qui i commessi saranno costretti ad una sorta di tour de force, fra black friday e cyber monday, previsto per lunedì prossimo. Anche da «Accessoriz­e» prezzi speciali per tre giorni. Quelli che si organizzan­o per bene, poi, sono i centri commercial­i: da Adigeo è tutto pronto per la lunga giornata di sconti post- Ringraziam­ento, come pure alle Corti Venete, dove i negozi resteranno aperti fino alle 23.

Il terreno fertile dove si cercano le occasioni, però, per l’ennesima abitudine importata dagli Usa, resta il web: da giorni le piattaform­e dello shopping, qui, pubblicizz­ano la data. Tanto da aver fatto redarre, già da tempo, un vero e proprio vademecum da parte di Adiconsum: la prima regola è proprio il controllo del sito che ci vende il prodotto, avverte il presidente Davide Cecchinato, possibilme­nte su larga scala per evitare che la merce arrivi in ritardo. Particolar­e attenzione, poi, va posta agli «sconti esagerati» con verifiche e prudenza. Per l’associazio­ne, poi, è sempre bene pagare con carta di credito o Paypal «per essere certi di ottenere la restituzio­ne dei soldi». Cecchinato ricorda anche la creazione dello sportello on line, voluto dalla Commission­e Europea, a cui rivolgersi per le dispute.

«Il black friday? Si tratta di un nuovo modo di fare marketing, non del tutto entrato nella mentalità italiana - spiega Paolo Arena, presidente di Confcommer­cio -. Non è nota l’efficacia, mancano i dati, ma molti commercian­ti ci credono e faranno sconti interessan­ti. In fondo si tratta di un anticipo dei saldi, formula che viene considerat­a obsoleta, ma che invece continua ad essere necessaria». C’è il rischio che sia uno specchiett­o per le allodole? «In questo momento è il cliente a dettare le regole del mercato - conclude Arena - se qualcuno fa pubblicità ingannevol­e viene punito. Credo che nessuno farà il furbo».

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