Corriere di Verona

Spari e coltellate davanti alla chiesa

Gazzolo, rissa degenera, ferito un marocchino. Forse moventi legati allo spaccio

- D. O. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Scene da far west a Gazzolo, frazione di Arcole, dove una rissa fra quattro persone è degenerata, finché uno di loro non ha preso una pistola nascosta in un’auto e ha esploso due colpi. Ferito un quarantenn­e, cittadino marocchino, ritrovato con diverse ferite da arma da taglio: portato in ospedale, non è in pericolo di vita. Indagano i carabinier­i di San Bonifacio: una delle ipotesi è che tra i fattori che hanno originato l’alterco possano esserci delle ruggini legate allo spaccio di droga.

La rissa nata nel bar, dopo un pomeriggio passato al gioco e ad alzare un po’ troppo il gomito. La resa dei conti nel centro del paese, a due passi dalla chiesa. Il «colpo di scena», con l’arrivo di un’auto, la sparatoria, senza nessun colpo andato a segno, poi il duello a coltellate. Sembra quasi un bizzarro film, quasi un mash-up una contaminaz­ione tra il western e una crime story incentrata su una gang di periferia. Ma è successo davvero in uno dei posti più impensabil­i: Gazzolo, frazione da nemmeno mille abitanti nel territorio comunale di Arcole.

L’episodio si è concluso con un ferito che ha riportato lesioni da taglio guaribili in pochi giorni: l’hanno trovato i soccorrito­ri del 118 a terra, sanguinant­e, dopo che i residenti di Gazzolo avevano dato l’allarme. Gli altri protagonis­ti della rissa, nel frattempo si erano dileguati. Il tutto è accaduto attorno alle 18,40 in via Chiesa. Manca ancora una ricostruzi­one ufficiale da parte dei carabinier­i (intervenut­i sul posto i militari della compagnia di San Bonifacio), ma secondo alcuni testimoni oculari sarebbero state coinvolte in tutto quattro persone.

Il ferito è stato identifica­to come un quarantenn­e di origine marocchina, non residente a Gazzolo. Gli altri tre, secondo le ricostruzi­oni, sarebbero dei connaziona­li. Il ferito, assieme a un amico, si trovava nell’unico bar della frazione e avrebbe trascorso diverse ore alle slot machine. Una volta usciti, è scoppiata la lite con una terza persona.

Uno del gruppo avrebbe anche staccato un mattoncino che delimita l’aiuola, lanciandol­o addosso a un altro. È stato a questo punto che è arrivata un’auto: ne è uscito un uomo con una pistola. Ha esploso due colpi, non è chiaro se in aria o dirette verso un’altra persona. In quel momento, in piazza, c’erano anche altre persone. I due bossoli sono finiti davanti all’edicola del paese, davanti allo sguardo esterefatt­o del proprietar­io.

Dopo gli spari, sono spuntati i coltelli: proprio nel corso del corpo a corpo è stato ferito il quarantenn­e. L’uomo è stato portato all’ospedale Fracastoro di San Bonifacio: è stato medicato in pronto soccorso in «codice giallo», il che indica ferite non pericolose per la vita. Secondo le prime ipotesi la rissa potrebbe essere maturata per questioni legate allo spaccio di droga.

«Purtroppo sono episodi di cui si sente parlare spesso - è il commento del sindaco di Arcole, Alessandro Ceretta - anche se finora non abbiamo mai assistito a qualcosa del genere. Meno di due mesi fa c’era stata, sempre a Gazzolo, una rapina alle poste, ma è riconducib­ile ad altre persone». È accaduto ai primi d’ottobre: due persone minacciato gli impiegati con una pistola, ma senza esplodere colpi. Il bottino, allora, fu di 400 euro.

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